I biscotti con farina di roveja e confettura sono dei dolcetti facili, ottimi a colazione, ama anche a fine pasto, con un bicchierino di Vin Santo. Avevo già provato ad utilizzare la farina di roveja per preparare dolci, oggi in occasione dell’appuntamento di giugno con la rubrica L’Italia nel Piatto, ho preparato dei biscotti di frolla con farina di roveja, farciti con confettura. Il tema di questo mese è ” Km 0 o DOP /DOCG /PAT/IGP – Presidio Slow food ” scegliere un ingrediente che contraddistingue l’Umbria, non è stato facile, alla fine ho deciso di utilizzare la farina di roveja, uno dei Presidi Slow Food Umbria.
La roveja di Civita di Cascia
La roveja di Civita di Cascia è un legume tondeggiante simile al pisello, i semi sono di vari colori, dal marrone al verde scuro e grigio. In passato era coltivata su tutta la dorsale appenninica tra marche, anche in zone molto elevate, infatti la roveja resiste anche alle basse temperature. La coltivazione della roveja, è stata per molti anni quasi abbandonata, per fortuna ci sono ancora degli agricoltori, soprattutto nella zona della Valenerina, che continuano a coltivarla. Si semina a marzo e si raccoglie in estate tra luglio e agosto.
È povera di grassi, un alto contenuto di fosforo, carboidrati e potassio, ed è naturalmente senza glutine.
La roveja di Civita di Cascia è uno dei Presidi Slow Food Umbria, ma la roveja, si coltiva anche in altre parti dell’Umbria, come Colfiorito e Spello.
La roveja in cucina
La roveja può essere utilizzata in grani per la preparazione di zuppe e minestre, può accompagnare piatti di pesce o selvaggina, è ottima anche semplicemente lessata e condita con olio extra vergine di oliva. Può essere macinata a pietra, si ottiene così una farina che tradizionalmente si usa per preparare la farecchiata, una polentina che si condisce con olio e acciughe. La farina di roveja, si può utilizzare per preparare dolci e pasta fresca, sostituendo il 30% del quantitativo totale di farina.
Ricette con la roveja
Torta di mele con farina di roveja
Insalata di erbe campagnole con uova, roveja decorticata e fiori
Crostata con farina di roveja e marmellata di arance
Vermicelli alla trota con roveja e pomodorini
Strangozzi con ragù bianco di piccione e roveja al tartufo
Maccheroni alla carbonara con roveja
Zuppa di farro con roveja e patate
Filetto di persico allo zafferano con passatina di roveja
Biscotti con farina di roveja e confettura
Due sottili e croccanti biscotti con farina di roveja farciti con confettura di ciliegie, un abbinamento perfetto per dei pasticcini dal sapore insolito.
Portata: Dolci
Porzioni: 40 biscotti farciti
Preparazione: 15 minuti
Riposo in frigo: 1 ora
Cottura: 10 minuti
Ingredienti
- 170 g di farina 00
- 80 g di farina di roveja
- 1 uovo
- 150 g di burro
- 150 g di zucchero semolato
- 4 g di lievito
Per completare
- Confettura di ciliegie
- Zucchero a velo
Preparazione dei biscotti con farina di roveja e confettura
- Setacciate le farine e il lievito su un piano da lavoro, unite lo zucchero e il burro freddo a cubetti.
- Iniziate ad incorporare il burro alla farina, fino a formare delle briciole, poi unite anche l’uovo e impastate velocemente.
- Avvolgete l’impasto nella pellicola e fate riposare in frigo per un’ora.
- Preriscaldate il forno a 180 gradi. Rivestite 2 teglie con la carta forno.
- Riprendete la pasta dal frigo, stendetela fino ad uno spessore di circa 2 mm. Tagliate dei biscotti con la forma che preferite, metà lasciateli interi, all’altra metà fate un foro centrale con un tagliabiscotti della forma che preferite.
- Infornate per circa 10 minuti, poi sfornate e lasciate raffreddare.
- Quando i biscotti saranno freddi, mettete un po’ di confettura sul biscotto senza foro e coprite con uno forato.
- Proseguite così per tutti i biscotti, cospargete con zucchero e velo e servite.
Le proposte delle altre regioni
Piemonte. Tiramisù al vermouth
Liguria: Zuppa di zucchine trombetta
Lombardia. Risotto al Gorgonzola Dop con noci e mirtilli
Trentino-Alto Adige. Trota Salmonata affumicata su rondelle di canederli con nastri di zucchine
Veneto. Pesche di Verona IGP sciroppate
Friuli-Venezia Giulia. Pasta e fagioli di San Quirino
Emilia-Romagna. La rosa di Parma
Toscana. Segato di carciofi e pecorino
Marche. Galette bretonne con casciotta d’Urbino DOP
Lazio. Spaghetti con le telline
Abruzzo. Ravioli con ripieno di patate e pecorino
Molise. Spaghetti con la mollica di San Giuseppe
Campania. Pasta di Gragnano IGP con pomodorino giallo campano, carciofini viola e filetti di triglia
Puglia. Carote di Polignano PAT sott’olio
Basilicata. Peperoni cruschi di Senise IGP fritti
Calabria. Bucconotti calabresi con marmellata di cedro Dop
Sicilia. Galette all’origano con Pomodori di Pachino IGP
Sardegna. Filetto verso Sa Pompia
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7 commenti
Della serie uno tira l’altro, di questi biscottini ne mangerei come non ci fosse un domani :)
Deliziosi i tuoi biscotti Miria, devono avere un profumo favoloso!
Un abbraccio e buon weekend,
Mary
Che belli che sono, un sapore insolito come dici tu che non riesco proprio ad immaginare, ecco perché li assaggerei proprio volentieri! un abbraccio
Miria sai che non conosco questa farina?! Dalle mie parti non si trova neanche a cercarla con la lente…
Sarei davvero curiosissima di provare queste bontà golosissime che hai realizzato!
Un abbraccio grande e buona domenica :)
Non conoscevo questo prodotto che a quanto pare viene utilizzato per diverse ricette. Mi incuriosisce molto quella della polentina. I biscotti sono adorabili ed hanno un colore bellissimo.
non ne conosco il sapore, ma sarei curiosa di assaggiare questo prodotto…i tuoi biscotti poi sono golosissimi!
Ricordo di aver assaggiato e acquisto Roveja in Umbria. Non la farina però!
sarebbe da assaggiare!!
E anche la polentina con le acciughe!!
ciao,
elsa