I torcoletti di San Giuseppe sono delle ciambelle dolci con anice e uvetta, preparate in Umbria nel giorno di San Giuseppe.
Adoro le ricette della tradizione umbra, soprattutto quelle tramandate a voce da madre in figlia, quelle che si conoscono solo a livello locale e che difficilmente nel resto d’Italia, se ne è mai sentito parlare. Molte volte queste ricette sono poco conosciute anche a livello regionale, e spesso ricette simili assumono nomi diversi a seconda di dove vengono preparate. Alcune di queste ricette vengono preparate per onorare Santi e Patroni come i torchietti al formaggio, consegnati al termine di processioni e cerimonie solenni.
Ricette umbre per San Giuseppe
In Umbria si onora San Giuseppe con le frittelle di riso, una ricetta tipica di Orvieto, ad Umbertide invece si sforna il torcolo di San Giuseppe, una ciambella arricchita con canditi e ricoperta di glassa di zucchero e confettini colorati.
Oggi invece vi propongo la ricetta dei torcoletti di San Giuseppe, delle ciambelle dolci arricchite con semi di anice e uvetta, una ricetta tipica dell’alta Umbria.
Avevo visto queste ciambelle sui social e mi avevano incuriosito, visto che amo sia l’anice che l’uvetta, cercando i rete non ho trovato quasi nessun riferimento, così sono tornata sui social e grazie a Nicoletta Battistoni ho sfornato i miei primi torcoletti di San Giuseppe. Ho seguito alla lettera la sua ricetta apportando solo pochissime modifiche, ho sostituito il burro con lo strutto, aumentando leggermente la quantità e ho abbondato di uvetta.
Sono venuti benissimo, proprio come me li aspettavo profumatissimi e ricchi di uvetta, non smetteresti mai di mangiarli.

Torcoletti di San Giuseppe
Portata: Dolci
Porzioni: 10 torcoletti
Preparazione: 20 minuti
Risposo: 8 ore
Lievitazione: 5-6 ore
Cottura: 10-15 minuti
Ingredienti
- 600 g di farina 0
- 2 uova
- 100 gg di zucchero semolato
- 70 g di strutto a temperatura ambiente
- 100 ml di latte intero
- 80 ml di vino bianco
- Un cucchiaino di sale
- 25 g di lievito di birra fresco
- 30 g di semi di anice
- 250 g di uvetta
Preparazione
- La sera precedente mettete l’uvetta in una ciotola e coprite con acqua, versate anche i semi di anice in un bicchiere e unite il vino bianco e mescolate, lasciate riposare per una notte.
- Il mattino seguente scolate l’uvetta e tamponatela con un panno pulito, tenete da parte.
- Rompete le uova in una ciotola, unite lo zucchero e mescolate con una frusta, fino a far sciogliere lo zucchero.
- Fate la fontana con la farina, unite al centro il lievito sciolto nel latte tiepido e iniziate a mescolare con una forchetta.
- Unite anche le uova sbattute e continuate a mescolare.
- Aggiungete anche l’anice con il vino e iniziate ad impastare con le mani.
- Unite anche sale e lo strutto poco alla volta e impastate bene.
- Infine unite l’uvetta e impastate ancora per incorporarla bene all’impasto.
- Dovrete ottenere un impasto morbido, se necessario unite poco latte o farina.
- Mettete l’impasto in una ciotola unta con olio, coprite e lasciate lievitare fino al raddoppio.

- Rovesciate l’impasto lievitato su un piano da lavoro, dividetelo in 10 parti e formate delle ciambelle.
- Sistemate le ciambelle, ben distanziate, in teglie rivestite di carta forno, e fate lievitare fino al raddoppio.

- Preriscaldate i forno a 180 gradi e infornate e ciambelle per circa 10 -15 minuti, o finché non saranno dorate.
- Sfornate e lasciate raffreddare prima di servire.


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