Il torciglione con alchermes e rum è un’antica ricetta di Todi, un dolce natalizio alle mandorle, croccante fuori e con il cuore tenero.
Tra i dolci umbri di Natale, che preparo ogni anni, non può mancare il torciglione o serpentone, il dolce preparato con mandorle, albumi e zucchero.
L’origine di questo dolce umbro è incerta, alcuni sostengono che il torciglione abbia origini pagane e che, con la sua forma attorcigliata simboleggi la ciclicità della vita. Per altri invece il torciglione nasce in un Monastero del Trasimeno.
Leggenda narra che un venerdì arrivarono inaspettatamente al monastero alti prelati inviati dal Vaticano. Le cucine erano sprovviste di pesce e così una delle monache che si occupava della cucina, cercò di rimediare, creando con mandorle e zucchero, un piatto che ricordasse una delle anguille del Trasimeno. Nacque così “l’anguilla del Trasimeno” , con il passare del tempo prese il nome di torciglione, come viene chiamo ancora oggi.
Il torciglione Prodotto Agroalimentare Tradizionale dell’Umbria
Il torciglione è un Prodotto Agroalimentare Tradizionale dell’Umbria, con una scheda identificativa regionale, rientra nella categoria Paste Fresche e Prodotti della Panetteria, Biscotteria, Pasticceria e Confetteria.
Un dolce secco alle mandorle dalla forma attorcigliata che ricorda un serpente, il luogo di produzione è la provincia di Perugia.
Un dolce tipico delle feste natalizie, ma che oggi si trova in commercio tutto l’anno. Anche nella scheda disciplinare regionale è citata la versione tuderte con alchermes, mandorle amare, rum e cannella.
Fonte Regione Umbria
La ricetta del tortiglione di Todi dall’Annuario di Todi del 1927
Preparo il torciglione umbro da molti anni, utilizzando sempre la stessa ricetta, poi leggendo l‘Annuario di Todi del 1927, mi sono imbattuta in una ricetta che mi ha incuriosito. Oltre agli ingredienti tradizionali, mandorle, albumi e zucchero, in questa ricetta si aggiunge anche alchermes, rum e cannella, tre ingredienti che non sono presenti nella mia versione. Spinta dalla curiosità e dalla voglia di riportare alla luce antiche ricette dimenticate, mi sono messa al lavoro e ho preparato torciglione con alchermes e rum, e poi a casa mia amiamo i dolci all’alchermes.
Il risultato è stato molto soddisfacente, il gusto è simile al torciglione tradizionale, ma il sentore di alchermes, rum e cannella lo rendono ancora più buono.
Da quando ho scoperto l’Annuario di Todi del 1927 e le sue ricette, mi sono ripromessa di provarle tutte, anche se sono già tante quelle preparate in questi anni.
Le ricette dell’Annuario di Todi del 1927
Tisichelle delle monache
Maccheroni dolci
Pan nociato di Todi
Fave con le cotiche e pancetta di maiale
Torciglione con alchermes e rum – Ricetta di Todi
Portata: Dolci
Porzioni: 2 torciglioni
Preparazione: 15 minuti
Cottura: 25 – 30 minuti
Ingredienti
- 500 g di mandorle dolci pelate
- 50 g di mandorle amare pelate
- 500 g di zucchero a velo (io ho frullato zucchero semolato)
- 3 albumi di uova piccole
- 3 bicchierini di alchermes (circa 45 ml)
- 1 bicchierino di rum ( circa 15 ml)
- Un pizzico di cannella
- La scorza grattugiata di 1 limone
- 2 ciliegine rosse
- 1 mandorla intera
Preparazione del torciglione con alchermes
- Frullate le mandorle dolci e amare, unite lo zucchero, la cannella, la scorza del limone, il rum e l’alchermes.
- Montate a neve gli albumi ed uniteli pochi alla volta al resto degli ingredienti, potrebbero non essere necessario aggiungerli tutti. Dovrete ottenere un impasto morbido, che si possa lavorare con le mani.
- Rovesciate l’impasto su un piano da lavoro e modellate l’impasto dando la forma di un serpente, modellando anche testa e coda.
- Con le ciliegine formate gli occhi e con la mandorla la lingua.
- Infornate per circa 25 – 30 minuti.
- Sfornate e lasciate raffreddare completamente prima di servire.
Note: Aggiungete gli albumi pochi alla volta. Se l’impasto dovesse risultare troppo morbido e appiccicoso, unite un pochino di farina di mandorle.
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