Dolce tipico natalizio della tradizione umbra, il serpentone o torciglione, è a base di mandorle, canditi e cioccolato. Nel periodo che precede il Natale, elle cucina umbre c’è un gran fermento, si cominciano a preparare i piatti protagonisti delle tavole delle feste. Si comincia dai dolci, che possono essere preparati anche con qualche settimana di anticipo, come ad esempio il pampepato, ma anche il torciglione o serpentone che vi propongo oggi.
Che cos’è e come si prepara il torciglione o serpentone umbro
Il torciglione o serpentone è un dolce tradizionale umbro di Natale, che si prepara con mandorle dolci e amare, albumi e zucchero. L’origine del dolce è incerta, ci sono più versioni sull’origine di questo dolce tradizionale umbro. Secondo alcuni ha origini pagane, la sua forma attorcigliata simboleggia la ciclicità dell’anno, che muore e rinasce.
Per altri invece il serpente ha origini nel monastero dell’Isola Maggiore del Lago Trasimeno. Leggenda narra che un venerdì arrivarono al monastero importanti prelati vaticani, in cucina non c’era disponibilità di pesce, dopo un periodo di grande freddo. Una monaca cercò di rimediare a questa mancanza, cucinando qualcosa che somigliasse ad un’anguilla con quello che aveva in dispensa, nacque così “l’anguilla del Lago“. Nel medioevo il nome iniziale venne cambiato in serpente o torciglione.
La preparazione del serpentone umbro è semplice, si tritano finemente le mandorle, si aggiunge lo zucchero e gli albumi, si impasta con le mani e si da la forma di un serpente attorcigliato. Si modella la coda e la testa, quest’ultima verrà decorata con chicchi di caffè o canditi per formare gli occhi e una mandorla per la lingua.
È un dolce molto antico e come tutti i dolci tradizionali, ogni famiglia ha la sua ricetta, nella mia ad esempio, il serpentone ha un’anima di canditi e cioccolato fondente. C’è chi lascia l’esterno liscio e chi invece lo decora con pinoli, mandorle, canditi o confettini, nella mia versione è decorato con dei tagli.
Tra le ricette natalizie della mia famiglia, il torciglione o serpentone, fino a 30 anni fa non c’era, poi un giorno lo abbiamo mangiato a casa di un’amica umbra e ce ne siamo innamorati. Ho imparato a fare questo dolce grazie a Giuliana, ogni volta che lo mangiavo a casa sua, mi facevo raccontare come lo preparava. Mi sembrava una cosa difficilissima da fare, così le ho chiesto di prepararlo insieme e da lì in poi tutto è stato facilissimo. Oltre alla dimostrazione pratica della preparazione, mi ha donato anche la ricetta e da allora fa parte del mio ricettario di dolci natalizi e ogni anno lo preparo per parenti e amici.
Naturalmente non posso realizzarlo insieme a voi, anche se la cosa mi piacerebbe molto, ma posto il passo passo della lavorazione.
Con questa ricetta partecipo al progetto Aspettando Natale, il Calendario dell’Avvento di AIFB con ben 26 ricette da scoprire.
Se questo Natale volete assaporare i profumi e i sapori del Natale in Umbria, vi consiglio di leggere Dolci di Natale in Umbria – 7 ricette della tradizione

Ricetta serpentone o torciglione umbro
Portata: Dolci
Porzioni: 3 serpentoni
Preparazione: 30 minuti
Cottura: 25 – 30 minuti
Ingredienti
- 900 g di mandorle dolci pelate
- 150 g di mandorle amare
- 6 albumi
- 600 g di zucchero semolato
- Canditi a piacere
- Cioccolato fondente a piacere
- 6 chicchi di caffè o pezzetti di canditi per gli occhi dei serpenti
Preparazione
- Preriscaldate il forno a 170 gradi, rivestite 3 teglie con la carta forno.
- Frullate le mandorle dolci (lasciarne 3 intere per fare la lingua) e amare con 3 cucchiai di zucchero, versatele in una ciotola e unite il restante zucchero.
- Battete leggermente gli albumi ed unirli alle mandorle e zucchero, mescolate bene, prima con una forchetta poi con le mani.
- Dividete l’impasto in 3 parti (circa 600 g ognuna) lavorate una parte per volta.
- Date a ognuna la forma di un serpente, modellando testa e coda.
- Con un coltello aprite la sommità e allargate bene con le mani.


- Mettete nella fessura i canditi, con due chicchi di caffè o con 2 quadratini di candito verde fate gli occhi al serpente.
- Tritate il cioccolato fondente e mettetelo sopra i canditi, lungo tutto il serpente.


- Chiudete bene la sommità del serpente, sigillando bene e formado una crestina e inserite una mandorla nella testa per fare la lingua.
- Con un paio di forbici fate dei tagli Sulla sommità del serpente, e a piacere anche sui fianchi.


- Infornate e fate cuocere per 25 – 30 minuti circa.
- Sfornate, e fate raffreddare prima di servire.
Note: potete omettere sia i canditi che il cioccolato. Il serpentone può essere preparato anche con qualche giorno di anticipo.

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9 commenti
Che meravigliosa golosità! Approfitto per augurarti Buone Feste! Un abbraccio SILVIA
O l'uno o l'altro mi sa che è buonissimo…Tantissimi auguri…buon Natale, ciao.
grazie sissisima, grazie max,buone feste anche a voi
Ho un ricordo bellissimo di questo dolce! Quando ero piccola e con la mia famiglia andavamo al paese dei miei nonni, in Romagna, lungo la strada ci fermavamo sempre in Umbria, ad Umbertide, dove c'era una pasticceria che vendeva il serpentone…era una tappa fissa x comprare questo delizioso dolce! Chissà, magari prima o poi lo preparerò anch'io seguendo la vostra ricettina… :)ciao
Un dolce davvero originale, come spesso solo i piatti tradizionali sanno essere;
in più con un ripieno tutto da scoprire!
un abbraccio
Mia nonna e mia madre erano di Perugia e lo facevano sempre per Natale. Loro non mettevano i canditi ed il cioccolato,forse per risparmiare, ma per il resto l’impasto più o meno corrisponde,tenendo a precisare l’assoluto bando della farina e di liquori e l’uso delle vere mandorle amare e non delle mandorle di albicocca dette armelline.La vera difficoltà per fare questo dolce è di procurarsi le mandorle amare ormai quasi introvabili.
Ciao Achille, sono d’accordo con te niente farina e vere mandorle amare, che ho la fortuna di avere perché le raccolgo da un albero vicino casa, grazie
Io sono disperata perché mettendo anche il rosso dell’ uovo ,(2 rossi e 3 bianchi montati a neve) il serpentone appena messo nel forno si squaglia
Questa ricetta prevede solo albumi e sinceramente non ha mai ceduto in cottura, io non monto nemmeno gli albumi a neve, magari può provare ad aggiungere gli albumi poco alla volta, l’importante è ottenere un impasto bello consistente.