La torta dolce di Pasqua umbra, con alchermes e anice è un’antica ricetta della tradizione, da abbinare a salame e capocollo, ma ottima anche da sola. Con la Pasqua alle porte, in Umbria c’è un gran fermento, le case profumano di torte/pizze pasquali, sia nella versione dolce, che in quella salata con il formaggio.
Si sperimentano nuove ricette, ma si rispolverano anche vecchie ricette, quelle che ci hanno lasciato le nostre nonne scritte su un foglietto di carta, o che semplicemente ci hanno raccontato a voce.
A me piace moltissimo riscoprire le antiche ricette delle nonne; appena ne trovo una non posso resistere, la devo provarla.
Ho iniziato tanti anni fa con la ricetta della pizza di Pasqua al formaggio di Consiglia, una ricetta che ha più di 100 anni, ma per me è la migliore, quella che ho adottato come ricetta di famiglia, e che preparo ogni anno.
Naturalmente la famiglia di Consiglia aveva anche una versione di pizza dolce, e anche quella la preparo ogni anno, la ricetta mi è stata donata da sua sorella Giovannina.
Quest’anno ho sperimentato la torta di Pasqua al formaggio umbra, ricetta antica che arriva dalla zona del Trasimeno, una torta al formaggio cotta su foglie di cavolo. In passato non tutti potevano permettersi gli stampi appositi per la torta di Pasqua, così ci si ingegnava con quello che si aveva, barattoli vuoti di conserva o, come in questo caso, foglie di cavolo.
Poi ho visto questa torta dolce di Pasqua con l’interno di un bellissimo colore rosa, è stato amore a prima vista, devo essere sincera, le avevo sempre viste bianchissime, e visto che a mio marito piace l’alchermes ho voluto provare. Sono rimasta molto soddisfatta, e penso che anche questa sarà una di quelle ricette da rifare ogni primavera.
La torta dolce di Pasqua nella tradizione della Valnerina
E oggi vi propongo un’altra antica ricetta, ma stavolta è una torta di Pasqua dolce, con alchermes e anice, tipica della zona della Valnerina. Una ricetta che la signora Giovanna Fioravanti, ha ereditato da sua nonna Giulia Foresi, nata a fine ‘800, facile da realizzare e buonissima.
La cosa che mi ha incuriosito, oltre ai 100 e più anni della ricetta, è che nella zona della Valnerina, non si preparano torte al formaggio, si preparano solo torte dolci, che si mangiano con salame e capocollo.
Devo dire che ero un po’ scettica, l’abbinamento mi sembrava un po’ azzardato, naturalmente ho provato e mi sono ricreduta, questa torta dolce di Pasqua, si abbina molto bene al salame e la capocollo. Ho seguito la ricetta, apportando qualche piccola modifica, ho abbondato con i canditi e non ho spennellato la superficie delle torte con l’uovo, prima della cottura.
Anche questa ricetta arriva dal libro “La Torta di Pasqua in Umbria – Tra ricette inaspettate, antichi mulini e vecchi forni” della Camera di Commercio di Perugia, che potete scaricare gratuitamente a questo link.
Torta dolce di Pasqua umbra, con alchermes e anice
Portata: Dolci
Porzioni: 3 torte da circa 500 cad.
Preparazione: 1 ora
Lievitazione: 15 – 16 ore
Cottura: 35-40 minuti
Stampo: 3 in alluminio, svasati da 16 cm
Ingredienti
Per il primo impasto
- 190 g di farina 0
- 150 ml di acqua
- 25 g di lievito di birra fresco
Per il secondo impasto
- 400 g di farina 0
- 5 uova
- 100 g di zucchero semolato
- 150 g di strutto
- 50 g di olio di oliva
- 200 g di canditi misti
- 120 ml di liquori misti (io 50 ml di alchermes, 50 ml di rosolio di cannella, 20 m di rum)
- 1 cucchiaio di semi di anice
- Strutto e farina per gli stampi
Preparazione della torta dolce di Pasqua, con alchermes e anice
- La sera precedente, setacciate la farina per il primo impasto in una ciotola, sciogliete il lievito nell’acqua e versate nella farina, mescolate con un cucchiaio e amalgamate bene. Coprite con la pellicola e lasciate riposare a temperatura ambiente per tutta la notte.
- Il mattino seguente, rompete le uova in una ciotola, unite lo zucchero e montate, con l’aiuto delle fruste elettriche, fino a rendere le uova gonfie e spumose.
- Unite lo strutto, l’olio e continuate a mescolare.
- Togliete le fruste e montate i ganci, aggiungete alle uova il primo impasto e mescolate, quando il primo impasto si sarà bene amalgamato, unite pian piano anche la farina, i semi di anice e i liquori. Dovrete ottenere un impasto morbido, la consistenza del mio era quella che vedete nel video qui sotto.
- Coprite l’impasto con la pellicola e lasciate lievitare fino al raddoppio.
- Unite i canditi ed incorporateli bene all’impasto, aiutandovi con una spatola.
- Ungete con lo strutto e cospargete con la farina 3 stampi svasati in alluminio da 16 cm.
- Dividete uniformemente l’impasto nei 3 stampi, coprite e lasciate lievitare di nuovo fino al raddoppio.
- Quando l’impasto avrà raggiunto il bordo dello stampo, preriscaldate il forno a 170 gradi e infornate.
- Lasciate cuocere per circa 35 – 40 minuti.
- Verificate la cottura con uno stecco di legno, se risulta asciutto, sfornate e lasciate freddare per un’ora negli stampi.
- Eliminate gli stampi e fate freddare completamente su una griglia.
Note: Le torte si conservano bene per 4 – 5 giorni, in un contenitore a chiusura ermetica.
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