Pampepato bianco, rivisitazione del dolce umbro tipico di Natale

Il pampepato bianco è la rivisitazione del tradizionale dolce di Natale umbro, ricetta senza cacao con cioccolato bianco. Ammetto che fino a qualche giorno fa, non pensavo si potesse fare un pampepato bianco, visto che tra ingredienti c’è sia cacao che cioccolato fondente. Poi nel gruppo Facebook, La cucina umbra, consigli e ricette, ho letto un post, con foto annessa, dove appunto si parlava del pampepato bianco. Ho cercato in rete, ma niente, non c’era traccia di questo pampepato fuori dal comune, unica info che avevo, era quella foto nel gruppo e qualche consiglio di alcuni membri del gruppo. Così ho fatto una prima prova, risultato buono, ma non mi convinceva, mancava qualcosa. Per me mancava l’aroma del caffè, ma come aggiungerlo se non potevo utilizzare la classica tazzina di caffè? Ho ovviato mettendo dei chiccchi di caffè in infusione per una notte nel rum, che ho poi aggiunto all’impasto. La seconda prova si, era come me lo immaginavo, morbido e croccante, con un buon profumo di caffè e spezie, e ora non vedo l’ora di condividere la ricetta con tutti voi.

Pampepetato umbro senza cacao e ciocola fondente, ricoperto di cioccolato bianco

Gli ingredienti del pampepato bianco

Partendo dagli ingredienti del pampepato ternano, ho cercato di creare una ricetta che si avvicinasse il più possibile a quella originale, ma senza cacao e cioccolato fondente. Le spezie le ho un po’ modificate, cercando sapori e profumi che si sposassero alla perfezione con il cioccolato bianco.

La frutta secca

La frutta secca è rimasta sempre la protagonista principale, noci, mandorle, nocciole, pinoli, tostati in forno, poi cedro e arancia canditi, ciliegine candite rosse e verdi. Non ho messo uvetta, per non avere delle macchioline scure nella fetta, ma naturalmente se vi piace potete aggiungerla.

Il cioccolato

Ho sostituito il cioccolato fondente con cioccolato bianco, che ho utilizzate ancho per ricoprire il pampepato, una volta cotto e raffreddato. Il cacao inceve l’ho eliminato completamente.

Le spezie

Immancabile la cannella, al posto del pepe un pizzico di pimento.

Il caffè e il mosto cotto

Non potevo aggiungere il caffè liquido al mio pampepato, e nemmeno il mosto cotto, di colore troppo scuro, che avrebbe reso il mio pampepato non più bianco. Ho ovviato mettendo per una notte dei chicchi di caffè in infusione nel rum, liquore con cui ho sosìtiutito il mosto cotto. La mattina seguente il rum aveva un buonissimo profumo di caffè, aggiunto all’impasto non ha cambiato troppo il colore, ma ha donato un profumo incredibile.

Miele e farina

Miele e farina sono invariati, ho solo modificato leggermente le dosi.