Primo piatto benaugurale, risotto al cavolfiore con gamberi e chicchi di melagrana
Se non avete ancora deciso cosa preparare per il cenone di fine anno, questo risotto al cavolfiore con gamberi e melagrana è un primo piatto che potrebbe togliervi i vostri problemi. Un risotto dal sapore e dalle consistenze contrastanti, colorato e saporito, morbido come il cavolfiore viola e croccante come i chicchi di melagrana. Un risotto per iniziare il nuovo anno all’insegna della fortuna. Questo piatto è senza glutine e senza lattosio, perfetto anche se avete ospiti che soffrono d’intolleranze alimentari.
Risotto al cavolfiore con gamberi e melagrana
Portata: Primo
Porzioni: 4 persone
Cucina: Italiana
Preparazione: 10 minuti
Cottura: 20 minuti
Autore: Miria Onesta
Ingredienti:
- 320 g di riso carnaroli
- 100 g di cavolfiore viola
- 20 – 24 gamberi
- peperoncino
- 1/2 scalogno
- chicchi di melagrana
- brodo vegetale
- olio extra vergine di oliva
- sale
Preparazione:
- Portate ad ebollizione il brodo vegetale.
- Lavate il cavolfiore e riducetelo in cimette.
- Eliminate il carapace e il filamento dello stomaco ai gamberi, lavateli e teneteli da parte.
- Tritate lo scalogno e mettetelo in un tegame con 4 cucchiai di olio e il peperoncino, fate soffriggere per un paio di minuti.
- Unite le cimette di cavolfiore, aggiungete un pizzico di sale e fate cuocere per circa 10 minuti a fuco basso.
- Unite il riso e fate tostare per un paio di minuti, iniziate poi ad aggiungere il brodo bollente.
- Aggiungete altro brodo, solo quando il precedente sarà stato assorbito dal riso.
- Dopo circa 10 minuti unite anche i gamberi tagliati a pezzetti, portate il riso a cottura.
- Unite 2 cucchiai di chicchi di melagrana e lasciate cuocere ancora per un minuto.
- Impiattate e decorate con chicchi di melagrana appena sgranati.
- Servite subito.
Per rendere questo primo piatto ancora più bello e scenografico, servitelo in coppe di vetro monoporzione.
Prima di servire questo risotto , offrite ai vostri ospiti un aperitivo alla melagrana e mandarancio, una ricetta della mia amica Simona Milani