Il pane di San Francesco d’Assisi è un pane dolce con uvetta e canditi, preparato con l’antica ricetta medievale. Con l’appuntamento di oggi con L’Italia nel piatto, vi faremo scoprire le ricette regionali devozionali, quelle ricette della tradizione, preparare in occasione di Santi e Patroni. Il tema di questo mese è “Piatto del Santo o del Patrono” ricette e tradizioni regionali italiane.
Io per l’Umbria, ho deciso di proporvi una ricetta in onore di San Francesco d’Assisi, Patrono d’Italia, la ricorrenza cade proprio nel mese di ottobre, il 4.
Ho preparato il pane di San Francesco, una ricetta che risale all’epoca in cuci è vissuto il Santo.
Provate anche i mostaccioli di San Francesco, i biscotti di frate Jacopa

San Francesco d’Assisi
San Francesco nacque ad Assisi tra il 1181 e il 1182, da famiglia benestante, che aveva raggiunto l’agiatezza, grazie al commercio di stoffe. Alla sua nascita il padre era assente, la madre lo fece battezzare con il nome di Giovanni, ma il padre al suo ritorno, gli fece cambiare nome in Francesco, forse in onore della Francia, dove lui aveva fatto fortuna.
Francesco viveva nel centro di Assisi in una casa dove il padre stoccava i tessuti e li esponeva, Francesco era destinato a seguire le orme del padre, a 14 anni si dedicò a tempo pieno al commercio dei tessuti.
Nel 1202 partecipò alla guerra che vedeva contrapposte, Perugia ed Assisi, gli assisani ebbero la peggio e anche Francesco fu imprigionato. Una volta liberato tentò di nuovo di intraprendere la carriera delle armi, presa la strada per la puglia, però si ammalò e si fermò a Spoleto, passò la notte nella chiesa di San Sabino, dopo quella notte, cambiò i suoi progetti e tornò ad Assisi, da quel momento iniziò la sua conversione.
La conversione di San Francesco d’Assisi
Da quel momento Francesco non fu più l’uomo che era prima, ritirandosi spesso in luoghi solitari per pregare. Un giorno il padre lo mandò a Roma per vendere dei tessuti, ma lui non portò il ricavato a casa, lo dono ai poveri, donò anche le sue vesti ad un mendicante e si mise a chiedere l’elemosina.
Nel 1205 mentre pregava nella chiesa di San Damiano, sentì parlare i Crocefisso, che gli disse:” va e ripara la mia casa, che come vedi, è tutta in rovina”. Francesco allora prese delle stoffe dal padre, si recò a Foligno e le vendette insieme al suo cavallo, tornato ad Assisi donò il ricavato al sacerdote di San Damiano, che però non accetto conoscendo il padre di Francesco e temendo la sua ira. Il padre di Francesco lo fece allontanare da Assisi, ma quando capì che il figlio non sarebbe cambiato lo denunciò, Francesco fece appello al vescovo e il processo avvenne alla presenza di tutta Assisi. Francesco si denudò e rese gli abiti al padre, rinunciando ai suoi beni.
La nuova vita e la morte
Da quel giorno per San Francesco iniziò una nuova vita, si recò a Gubbio per curare i lebbrosi. Tornato ad Assisi si dedicò al restauro di Santa Maria degli Angeli e altre chiese del territorio. Iniziò la sua predicazione e alcune persone iniziarono a seguirlo, insieme a loro si recò a Roma per far approvare le regole di vita, nacque così l’ordine dei frati minori.
Nel 1223, rievocò a Greccio la nascita di Gesù, quell’episodio diede origine alla tradizione del presepe. Nel 1226 molto malato, dettò un testamento, dove invitava i confratelli a non allontanarsi dallo spirito iniziale.
Ormai prossimo alla morte chiese di essere trasportato da Nocera ad Assisi, nel luogo a lui più caro, la Porziuncola, dove morì il 3 ottobre del 1226.

Pane di San Francesco d’Assisi
Il pane di San Francesco è una ricetta del periodo medievale, che ancora oggi si prepara ad Assisi. Nel medioevo si preparava in occasioni delle più importanti feste religiose. È una pagnotta dolce al miele, arricchita con uvetta e canditi.
Per la ricetta mi sono affidata a Chiara, del blog Le cerase e i mostaccioli, cucina e semplicità.
Portata: Dolci
Porzioni: 10 – 12 persone
Preparazione: 1 ora
Lievitazione: 6 – 7 ore
Cottura: 40 – 50 minuti
Ingredienti
- 500 g di farina 0
- 175 ml di latte intero
- 150 g di miele millefiori
- 150 g di burro
- 20 g di lievito di birra fresco
- 1 uovo
- 300 g di uvetta
- 75 g di cedro candito
- 75 g di arancia candita
- La scorza grattugiata di un limone non trattato
- Un pizzico di sale
Preparazione del pane di San Francesco
- Sciogliete il lievito nel latte.
- Versate metà farina in una ciotola e impastate con il latte e lievito, coprite e lasciate lievitare per 3 ore.
- Mettete l’uvetta in una ciotola e coprite con acqua, lasciate riposare per un’ora.
- Trascorso il tempo di riposo unite all’impasto lievitato, il resto della farina, il burro fuso, il miele, l’uovo, il sale, la scorza di limone grattugiata, iniziate ad impastare, poi unite anche l’uvetta ben strizzata e i canditi tagliati a cubetti.
- Impastate ancora per incorporate bene la frutta e formate una pagnotta rotonda, sistematela in una teglia rivestita di carta forno, coprite con un panno e lasciate lievitare fino al raddoppio.
- Quando la pagnotta sarà lievitata, preriscaldate il forno a 180 gradi.
- Incidete una croce sulla pagnotta e infornate per circa 40 – 45 minuti, o finché la pagnotta non sarà bene dorata.
- Sfornate e fate freddare completamente su una griglia prima di servire.


Le proposte delle altre regioni:
Liguria: Torta di riso di San Michele
Lombardia: Rustin Negaà alla Milanese per Sant’Ambrogio
Trentino-Alto Adige: Pane dolce di San Vigilio
Veneto: La fritola de la festa degli oto
Emilia-Romagna: La Piadina della Madonna del Fuoco
Toscana: Torta di San Pietro (o torta dei due Santi o torta garfagnina)
Marche: Polenta di Sant’Antonio
Lazio: Frittelle di cavolfiore per Sant’Antonio
Abruzzo: Taralli di San Rocco-ricetta abruzzese
Campania: Spaghetti alla Gennaro
Puglia: Melanzanata di Sant’Oronzo
Basilicata: Gallo ripieno al sugo di San Rocco ricetta venosina
Calabria: Abbaculu o pastorale di S. Biagio
Sicilia: Maccheroni “cu sutta e supra” per San Michele Arcangelo
Sardegna: Cocciula e Cozzas a sa schiscionera a San Saturnino
Pagina Facebook: L’Italia nel piatto
Instagram: @italianelpiatto
Per restare sempre aggiornati, potete seguirmi anche tramite i miei canali social:
La pagina Facebook , ma anche Instagram, Pinterest, Telegram e TikTok
8 commenti
Conosco bene questo pane (l’ho realizzato anche io nella nostra rubrica) e che dire: ti è venuto stupendo! Io lo adoro!
Buono, buonissimo, mi piacciono un sacco questi pani farciti e che bello che è! un abbraccio
Questi pani dolci, così ricchi, sono sempre buonissimi, però difficili da preparare, il tuo ha un ottimo aspetto! Complimenti!
Che bello questo pane ricco e goloso Miria! Non l’ho mai assaggiato, ma ora sono curiosissima…Da provare!
Bacioni,
Mary
Sono particolarmente devota a San Francesco. Mi segno la tua ricetta.
Ciao Miria, mi ricorda tanto il nostro pandolce questa ricetta, ottima!
Good Morning. I am an American and would love to make the recipe. I’m in assisi and love the bread of San Francesco. Is there any way that the recipe can come in American weight measurements? If not, I will purchase a scale that will weigh in grams.
Also, do you warm the milk before mixing in the yeast so that it will rise? I tend to follow recipes very carefully. Thank you for helping out an American who would love to bake this bread. Assisi is the mist beautiful place in the world.
Peace. Pace. Francesco. Yes, that’s my name!!
Buongiorno, sinceramente non saprei come convertire la ricetta nelle misure americane, la ricetta è pensata per la misura in grammi, forse meglio se compra bilancia.
Il latte va bene anche a temperatura ambiente, ma non freddo di frigorifero, in quel caso, meglio scaldare leggermente.
Sono veramente contenta per il suo interesse verso questa ricetta tradizionale, e mi farebbe molto piacere anche sapere come le sarà venuto il pane.
Grazie e buona giornata