La minestra di San Giuseppe è un primo piatto tipico siciliano preparato il 19 Marzo, in onore del Santo, un piatto povero con legumi, verdure e pasta. Come spesso succede nelle ricette della tradizione, ogni famiglia ha la sua ricetta, che personalizza in base ai propri gusti. Ho trovato tante verioni per la minestra di San Giuseppe, ma in tutte erano presenti i legumi e pasta. Le verdure invece, variavano un po’ da ricetta a ricetta, alla fine ho scelto questa ricetta perchè era preparata con ingredienti che avevo nel mio orto. Un minestra completamente vegetale, senza derivati animali, leggera, ma sostanziosa.
È questa la mia ricetta per la rubrica mensile Alla Mensa coi Santi, rubrica mensile dedicata alle ricette preparate in onore dei Santi. Con me, a portate avanti la rubrica, ormani da più di un anno, le mie amiche Simona e Monica
Il menù di questo mese si compone così:
Miria: Minestra di San Giuseppe
Monica: Friscieu genovesi ricetta per San Giuseppe
Simona: Anelli di Santa Cunegonda
Festa di San Giuseppe in Sicilia
In Sicilia la festa di San Giuseppe è molto sentita, sono molte le celebrazioni in onore del Santo. La minestra di San Giuseppe in passato, veniva preparata dalle persone che avevano ricevuto la grazia dal Santo, ne cuocevano in grandi quantità, da distribuire ai bisognosi. Una minestra semplice e genuina, come in fondo è San Giuseppe, simbolo della famiglia e dell’umiltà. In alcune zone della regione invece, era usanza invitare a pranzo il giorno di San Giuseppe, le persone più povere. Oltre alla minestra, ci sono molti altri piatti tipici siciliani preparati per il giorno di San Giuseppe, come le sfince o il pane di San Giuseppe.
Minestra di San Giuseppe – Ricetta tipica siciliana
Portata: Primo
Porzioni: 4 persone
Preparazione: 20 minuti
Tempo di riposo: 10 – 12 ore per l’ammollo dei legumi
Cottura: 1 ora circa
Ingredienti
- 70 g di fagioli borlotti secchi
- 70 g di ceci secchi
- 2 cucchiai di verdure per soffritto tritate (sedano, carota, cipolla)
- 200 g di broccolo
- 100 g di broccoletti
- 100 g di ditali rigati
- Olio extra vergine di oliva
- Sale
- Peperoncino
- Un mazzetto di finocchietto selvatico
Preparazione
- La sera prima mettete i ceci e i fagioli in due ciotole separate, coprite con acqua fredda e lasciate in ammollo per tutta la notte.
- Il mattino seguente scolate l’acqua e mettete a cucoere i legumi in due tegami e portate quasi a cottura.
- In un altro tegame versate 2 cucchiai di olio, le verdure per il soffritto, lasciate andare finché le verdure non saranno dorate.
- Aggiungete abbondante acqua e portate a bollore, scolate ceci e fagioli ed uniteli subito all’acqua bollente.
- Unite anche il finocchietto tritato, le lenticchie, unite anche i broccoli e portate a cottura.
- Regolate di sale, unite la pasta e fate cuocere.
- Quando la pasta sarà cotta, aggiungete pepe, o peperoncino a piacere e un filo di olio a crudo, mescolate e servite.
Ricetta originale dal sito Fornelli di Sicilia, ho apportato solo qualche piccola modifica.
3 ricette per San Giuseppe
Bignè di San Giuseppe al forno con crema pasticcera
Ciceri e tria per le tavole di San Giuseppe – Pasta e ceci salentina
Frittelle di riso di San Giuseppe – Ricetta di Orvieto
San Giuseppe
San Giuseppe, sposo della Beata Vergine Maria e padre putativo di Gesù, è venerato come Santo dalla Chiesa cattolica e dall Chiesa ortodossa.
Sono poche le notizie sulle origini di Giuseppe, ne parlano soltanto Matteo e Luca nei loro Vangeli, secondo le loro scritture Giuseppe era un discendente del re Davide e viveva a Nazaret. Era un artigiano e in età avanzata sposò Maria, per non disubbidire alla volontà di Dio, che lo aveva predestinato a diventare padre di Gesù.
La ricorrenza di San Giuseppe è il 19 Marzo, giorno in cuci si festeggia anche la festa del papà.
È protettore di falegnami, carpentieri e lavoratori. Patrono Croazia, Messico, Perù e Vietnam.
Trovate tutte le ricette della rubrica all pagina Alla mensa coi Santi
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2 commenti
Robusta e ricca di sapore, proprio un piatto d’altri tempi…chissà che buona, bella calda e confortante!
Bacioni amica, bravissima come sempre ;)
adoro le minestre rustiche contadine come questa. E le preferisco proprio con i pezzi rispetto alle cose frullate, che ora fanno più figo ma secondo me danno meno soddisfazione