La coda alla vaccinara è un piatto tipico della cucina romana, posto molte ricette umbre, ma come sapete sono romana di nascita e sono cresciuta a trippa, pajata, coda, puntarelle e maritozzi. Qualcuno storcerà il naso, ma v’invito a provare questi piatti tradizionali e riscoprire i sapori di una volta, imparando ad utilizzare anche ingredienti che non si usano spesso. Come spesso succede, ci sono moltissime varianti delle ricette tradizionali, questa è la versione preparata da mia madre, unica variante è il cacao amaro, che ho trovato tra gli ingredienti di molte ricette sfogliando libri di cucina Romana, che mia madre non mette, devo dire che ero un po’ scettica, invece ci sta bene ed è stato approvato anche da mia madre.
Coda alla vaccinara
Portata: Secondo
Porzioni: 4-6 persone
Preparazione: 20 minuti
Cottura: 3 ore circa
Ingredienti
- 1 coda di bue
- 1 sedano
- 20 olive nere denocciolate
- 15 cipolline borettane o 1 cipolla dorata grande
- 1 carota
- 2 chiodi di garofano
- Olio di oliva
- Sale
- Pepe
- 300 g di passata di pomodori
- 1 cucchiaio di cacao amaro
- 1 bicchiere di vino bianco
Preparazione
- In un tegame fate soffriggere olio, una costa di sedano, una carota dove avrete infilato i chiodi di garofano (così non li perderete nel sugo) e 2 cipolline per 5 minuti.
- Unite la coda lasciatela cuocere per un’oretta a fuoco bassissimo, sfumate con il vino.
- Quando il vino sarà evaporato unite 4 coste di sedano, fate appassire per 5 minuti ed aggiungete la passata e due bicchieri d’acqua.
- Portate ad ebollizione ed aggiungete le olive e le cipolline, salate e aggiungete anche il pepe, proseguite la cottura per circa 2 ore mescolando ogni tanto e se necessario aggiungere un po’ d’acqua.
- Aggiungete il cacao e fate cuocere ancora per 15 minuti.
- Controllate la cottura, la carne deve staccarsi dall’osso, se necessario proseguite la cottura ancora per un po’.
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8 commenti
Hai fatto benissimo a condividere una ricetta della tua tradizione, anzi io apprezzo enormemente questo tipo di preparazione!!!! complimenti Miria!
vabbè io l'ho già detto che la adoro!! prima o poi la proverò in questa piccola variante con il cacao :P
Eh sì che riconosco questa ricetta essendo romana anche io, anche se ahimè raramente l'ho mangiata e mai fatta! Brava brava!
Hummmmmm…. mon Dieux juste de regarder sa donne faim!
bisous
Lo dico ad alta voce "i piatti della tradizione sono eccezionaliiiiiii" e il tuo lo dimostra a pieni voti…!!
Non l'ho mai assaggiata…dev'essere squisita! Già amo la coda bollita, magari accompagnata da una salsa verde!!
Scappo, perché ho l'acquolina in bocca!!
Un abbraccio
Mai provata lo giuro, ma se devo essere sincera non ho mai visto neanche la coda. A vederla sembra davvero gustosissima sai? Un abbraccio
Ho sempre sentito parlare di questa preparazione e spesso l'ho incrociata nel web ma accidentaccio mai assaggiata e sì che sono sicura deve essere una favola,del resto con gli ingredienti che hai messo chissà che profumo e sapore fantastico.
Z&C