Le puntarelle romane condite con salsa di acciughe e aglio sono un contorno tipico della cucina romana, saporito e gustoso. Stasera voglio parlarvi di un contorno romano, che più romano non si può, le puntarelle. Già mi sembra di sentire gli amici romani, ”ancora puntarelle”, magari però, c’è qualche lettore non romano, che non sa come si preparano. Le foglie esterne le lesso e poi le salto in padella con aglio, olio e peperoncino, così ho anche un contorno in più.
Cosa sono le puntarelle romane e come si preparano
Le puntarelle romane sono i germogli di una varietà di cicoria, la catalogna. Si presentano in cespi composti dai germogli, più o meno lunghi e da foglie di un bel verde intenso. Nella cucina romana le puntarelle sono molto popolari, si ricavano dai germogli, che con molta pazienza, vanno liberati dalle foglie più dure, si elimina la pellicina esterna, e poi con molta pazienza da germogli puliti, si ricavano delle striscioline, il più sottili possibile. Le striscioline così ottenute vanno messe a bagno in acqua fredda per alcune ore, in questo modo si arricceranno e prenderanno la classica forma ricciolina delle puntarelle romane.
È una preparazione che richiede pazienza e tempo, ma vi assicura che il risultato ripagherà in pieno la fatica.
Qualche consiglio
In commercio si trovano anche degli attrezzi per tagliare le puntarelle, ma ad essere sincera, dopo averli provati, preferisco il buon vecchio coltello. Gli attrezzi per tagliare le puntarelle sono validi se si hanno a disposizione delle puntarelle belle lunghe, freschissime e croccanti, altrimenti rischierete di non riuscire ad ottenere il risultato che sperate, con il coltello invece si riesce a tagliare anche germogli non troppo lunghi e anche non appena raccolti. un consiglio che posso darvi e di comprare solo puntarelle con dei germogli lunghi e freschissimi, il risultato sarà migliore e ne godrà anche il palato. A Roma si trovato anche già pronte, io preferisco sempre preparale da sola, ma se non avete tempo, e siete di passaggio a Roma, approfittate delle puntarelle già pronte.
3 ricette con le puntarelle
Puntarelle con salsa alle alici e avocado con uova di quaglia
Insalata di puntarelle, seppie, gamberi, olive e melagrana
Bruschetta con puntarelle e uova
Puntarelle romane con salsa alle alici e aglio
Portata: Contorno
Porzioni: 4 persone
Preparazione: 1 ora
Riposo: 2 – 3 ore
Ingredienti:
- 1 pianta di puntarelle bella grande, o 2 piccole
- 4 acciughe salate oppure 8 filetti di acciughe sott’olio
- 1 spicchio di aglio
- Olio extra vergine di oliva
- Sale
- Aceto
Preparazione:
- Prima di tutto togliete le foglie esterne, staccate i germogli interni.
- Togliete la pellicina esterna dei germogli, dopodiché fate delle striscioline finissime, che andranno messe in acqua molto fredda, in modo che si arriccino.
- Quando con tanta pazienza avrete finito questo lavoretto, tenetele a bagno un’oretta, finché non si saranno ben arricciate.
- Scolate e condite con aglio, olio, sale, alici dissalate a pezzetti e se volete aceto.
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18 commenti
Ciao… io non le conoscevo :-)
anche io non le conoscevo….
Io da quando le ho scoperte le adoroooooooooooooo!!!! Sono splendide :-)
Baci
Ma qui non si trovanoooo…che bello qst piatto romano!
Somigliano tanto alle nostre cime cicorie!!!
Ottimo contorno!
Abbracci
@ pannifricis delicius,e martig, e difficile trovarle se non si è di roma o dintorni, ma pian piano si stanno diffondendo.
@ Ely, quando le conosci non puoi più farne a me
@ Flò, fai un salto a Roma….ne mangiamo un po' insieme
@ Donaflor, non conosciamo le cime cicorie, ma dal nome sembrano molto simili
cIOA…Ecco avete trovato qualcuno che non le conosce e non l'ho mai mangiate….saranno deliziose…io amo tutto cio' che e' verde!!!!!Buona vita e buona cucina
Ottime e spettacolari: è vero i Romani le conoscono bene ma sul loro tavolo ci sono sempre; per chi non le conosce è una piacevolissima scoperta :-) anch'io le ho postate sono state una delle prime ricette di cui ho avuto voglia di parlare appena sul web. A presto Laura
interessante questo piatto…sai che proprio non lo conoscevo!
dalle mie parti non ho mai visto niente di simile fantastico tutto da provare
E' un lavoro certosino, ma ne vale veramente la pena. Sono fantastiche.
Brave come sempre
Le conosciamo però sono un pò difficili da trovare da noi..Complimenti per il piatto
Ciao, a me interessa molto, non le ho mai cucinate, forse è la volta buona :) Per pulirle pensavo si dovesse utilizzare un particolare attrezzo, da qualche parte ho la foto, ma seguirò le vostre istruzioni. Grazie e a presto Liz
Beh, io le conosco molto bene e sono buonissime!Bella ricetta gustosa!Ciao
Ottime! Vanno bene per la mia dietà! Baci baci
Le ho mangiate, purtroppo, pochissime volte :D HAnno un bellissimo aspetto :D
mai mangiate…vedete che il post era utile???
Visto che il vostro blog mi piace tantissimissimo volevo donarvi una cosina…..un premio,che gentilmente è stato donato anche a me…passata di qua se vi va!
http://coccincucina.blogspot.com/2012/01/ed-ecco-il-primo-premio-ricevuto.html
@ Graal77, se ti capita di trovarle, provale
@ ilgamberorusso, anche a noi ha fatto piacere postarle
@ nonna papera, siamo contente di averti fatto conoscere questo contorno
@ Giovanna, se passi da Roma provale,ne vale la pena
@ ingorda, in effetti ci vuole tanta pazienza, ma lo facciamo con molto piacere
@ Nani e Lolly, piano piano si stanno diffondendo, chissà
@ la cuisine de Liz, si ci sono anche attrezzi che aiutano,ma noi facvciamo vecchia maniera
@ Molly, allora sai bene di che parliamo e della loro bontà
@ miracucina, se non abbondi con l'olio, sono perfette
@ le mezze stagioni , avrai occasione di mangiarle di nuovo
@ Cocci, ti ringraziamo soprattutto per aver pensato a noi.