La chiffon cake alle ghiande è una torta soffice con i profumi e i sapori del bosco, preparata con farina di ghiande fatta in casa. Ormai le chiffon cake non hanno più segreti, mi piace preparala in molti modi, utilizzando gli ingredienti più disparati e questa nuova e particolare versione si aggiunge al mio ricettario.
Si avete capito bene, oggi vi propongo la ricetta per preparare un dolce con le ghiande, proprio loro, prodotte così in abbondanza dalle nostre querce, ma che nessuna o quasi utiliza in cucina. Ho scoperto per caso, guardando un programma tv, che si poteva ottenere la farina di ghiande in casa e utilizzarla per prepare dolci, pasta e pane. E così, non ci ho pensato nemmeno un minuto, ho preparato la mia farina di ghiande.
Oggi, grazie ad una iniziativa della mie amiche Mary e Rita, sui dolci con la frutta secca, ho preparato la mia prima torta con farina di ghiande fatta in casa. Volevo partecipare, ma non con una frutta secca comune, avevo voglia di qualcosa di particolare, che stuzzicasse la fantasia e la voglia di sperimentare in cucina nuovi ingredienti. E cosa non da poco, le ghiande, sono un ingrediente che si trova facilmente in natura a costo zero. Seguite su Instagram #GOINGNUTSFORDESSERT troverete lo spunto per tanti dolci con la frutta secca.
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Ricetta della chiffon cake alle ghiande
Portata: Dolci
Porzioni: 8-10 persone
Preparazionne: 10 minuti
Cottura: 50 – 55 minuti
Ingredienti:
- 140 g di farina 00
- 80 g di farina di ghiande
- 150 g di zucchero semolato
- 3 uova intere
- 3 albumi
- 80 g di olio di mais
- 115 g di acqua
- 2 cucchiaini di cremor tartaro
- 12 g di lievito per dolci
- 1 cucchiaio di granella di ghiande
Preparazione della chifon cake alle ghiande
- Preriscaldate il forno a 150 gradi.
- Separate i tuorli dagli albumi e montate tutti e 6 gli albumi a neve ben ferma insieme al cremor tartaro.
- Setacciate la farina con il lievito in una ciotola, unite la farina di ghiande, lo zucchero e mescolate.
- Versate l’olio e l’acqua a filo e mescolate con una forchetta.
- Unite ora i tuorli, uno alla volta, mescolando sempre con una forchetta.
- Con una spatola, incorporate delicatamente anche gli albumi montati a neve, facendo attenzione a non smontare gli albumi.
- Versate l’impasto in uno stampo da chiffon cake da 20 cm diametro con i piedini, NON IMBURRATO, cospargete con la granella di ghiande e infornate per circa 50 minuti.
- Fate la prova setcchino, se esce asciutto, sfornate, capovolgete lo stampo e lasciate a testa in giù, per circa 2 ore.
- Eliminate delicatamente lo stampo e servite.
Sono sicura che questa è solo la prima di una lunga serie di ricette con farina di ghiande, ho già in mente nuove idee per utilizzarla in cucina. E sicuramente da amante del acaffè quale sono, proverò sicuramente anche a prepare il caffè di ghiande in casa, come sarà? Ve lo dirò presto.
Come fare la farina di ghiande in casa
Ho la fortuna di vivere in campagna, dove le piante di quercia crescono rigogliose, regalandomi tante ghiande, che fino a qualche mese fa guardavo con indifferenza. Qui in Umbria, le ghiande si usano come mangime per i maiali, e quando ho iniziato il processo per preparare la farina di ghiande, mi hanno guardata tutti con sospetto. Ma io sono molto testarda e mi sono messa all’opera. Se non avete la fortuna di avere delle piante di quercia vicino casa, sarà l’occasione giusta per fare una passeggiata in campagna e godersi una giornata all’aria aperta. Ho poi scoperto, che in passato erano utilizzate anche qui nella campagna italiana, per prepare dolci, zuppe, ma anche caffè. Per chi non poteva permettersi il vero caffè, era un’alternativa e conomica e facile da reperire.
La raccolta delle ghiande
Il periodo migliore per raccogliere le ghiande è l’autunno, io le ho raccolte agli inizi di dicembre. Mi sono armata di un cesto e tanta pazienza ed ho raccolto circa 20 kg di ghiande, non è un lavoro difficoltoso, ma se avete mal di schiena lasciate perdere. Vanno raccolte solo le ghiande più grandi, belle e sane, senza marciumi o buchi, segno che la ghianda è infestata da parassiti.
Lisciviazione, essicatura e macinatura delle ghiande
La raccolta delle ghiande, è solo il primo passo, le ghiande vanno trattate, e dopo aver letto parecchi articoli in merito, questo è il procedimento che ho seguito io.
Una volta raccolte le ghiande vanno liberate delle buccia esterna, operazione da fare con uno schiaccianoci, ho passato un paio di serate a sbucciare ghiande.
Una volta sbucciate, ho messo le ghiande in grandi vasi di vetro e riempito con acqua fredda, che cambiavo la mattina e la sera, ho ripetuto questa operazione per 7 giorni, questo procedimento si chiama lisciviazione e serve a far perdere i tannini, che possono risultare irritanti per il nostro intestino e rendono le ghiande amare.
Passati i setti giorni, ho scolato bene le ghiande e fatte asciugare all’aria. Le ho assaggiate e sono molto simili, come consistenza e sapore alle castagne, sono ottime anche da sgranocchiare così.
Una volta che le ghiande sono ben asciutte, possono essere frullate, io ho utilizzato un semplice, ma potente, tritatutto, setacciando più di una volta fino ad ottenere una farina fine, molto simile come consistenza alla farina integrale.
Ho tenuto ancora un po’ all’aria, per far asciugare ancora meglio la farina, riposto in barattoli di vetro e chiuso ermeticamente.
Dopo aver setacciato la farina, mi è rimasta della granella di ghiande, che utilizzo allo stesso modo della granella di nocciole.
Non so se vi ho incuriosito, ma in autunno, quando vedrete delle ghiande, sono sicura che vi verrà voglia di raccoglierle.
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