La pizza di Pasqua al formaggio è una ricetta tipica umbra, nei giorni che precedono la Pasqua le cucine sono in fermento, si preparano le uova, si pianifica la lista degli ingredienti e si procede alla preparazione di queste gustosissime pizze piene di formaggio grattugiato e a cubetti. Vi avevo già mostrato la mia versione con lievito di birra, questa di oggi invece è con pasta madre, gli esperti storceranno il naso, ma io ho ancora tanto da imparare e mi piacciono le preparazioni semplici da realizzare. Con questo procedimento facilissimo non ho ottenuto dei buchi enormi nella pasta, ma sono soddisfattissima del risultato, la pizza soffice che si è mantenuta buonissima per 2-3 giorni, anzi dopo era ancora più buona.
Se siete curiosi di vedere la ricetta con lievito di birra è qui Pizza di Pasqua al formaggio.

Pizza di Pasqua al formaggio con pasta madre
Portata: Lievitato salato
Porzioni: 8 persone
Preparazione: 30 minuti
Lievitazione: 12 ore
Cottura: 40 minuti
Ingredienti
- 4 uova
- 145 ml di latte
- 210 g di pasta madre rinfrescata
- 560 g di farina 0
- 35 g di olio d’oliva
- 20 g di strutto
- 10 g di sale
- 75 g di pecorino di Norcia stagionato grattugiato
- 75 g di Parmigiano Reggiano
- 120 g di pecorino di Norcia fresco a cubetti
Preparazione
- Su una spianatoia fate la fontana con la farina e i formaggi grattugiati, aggiungete il sale di lato.
- Al centro aggiungete la pasta madre e il latte tiepido, con le mani sciogliete la pasta madre.
- Aggiungete le uova, l’olio e lo strutto, mescolate con le mani per amalgamare gli ingredienti al centro della fontana, aggiungete anche il pecorino a cubetti ed iniziate ad impastare raccogliendo tutto il formaggio grattugiato e la farina.
- Impastate per 10-15 minuti.
- Mettete l’impasto in uno stampo da 20 cm meglio se avete quelli tipici svasati di alluminio, altrimenti va bene anche uno cilindrico tipo panettone.
- Quando la pizza avrà raddoppiato il volume, per me circa 12 ore, preriscaldate il forno a 180 gradi e fate cuocere la pizza per circa 35-40 minuti.

E qui mio figlio non ha resistito, ha rubato una fetta.
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24 commenti
conosco questa pizza di pasqua grazie a te, lo sai? :)
che bontà abbinata cosi!
grazie Vatinee, il suo abbinamento classico è con i salumi, un accoppiata perfetta, un bacione :)
Ma che spettacolo divino! Alta e soffice…un sogno direi :) E poi fatta con la pasta madre….brava doppiamente!
ma grazie Luna :)
E’ meravigliosa, non l’ho mai mangiata e vista abbinata a quei bei salumi e formaggi….mmmm…che acquolina!
bacioni cara
Simo, anno prossimo ce la mangiamo insieme, ci stai?
bellissia,perfetta,anche qui la fanno per Pasqua,grazie epr la ricetta
grazie a te Paola
…eh ha fatto bene….come si fa a resistere? Con tuo questo Buon formaggio…la pizza di Pasqua è un classico intramontabile direi.
♡♡♡♡
infatti, qui in umbria non manca mai, un bacione
La adoro!!!!
anche io Simona :)
ma che opulenza stuzzicante!
grazie Milady
Miria!!! Ciao!! prima di sentirne parlare da te e simona non conoscevo la pizza di pasqua! è bellissima poi il formaggio e il salame proprio primavera prati fiori!!
esatto Emanuela, ne avevo una pronta per il pic-nic di oggi, invece freddissimo, un bacio
eccola qui!!! e se la ricetta è di Miria, vado sicura!!!
dai che la faccio!
ciao
elisa
grazie per la fiducia Elisa :)
Bella ricetta per una TORTA della tradizione Umbra, ma si chiama Torta di Pasqua, la Pizza è tutt’altra cosa, è come paragonare il miele al tabasco
Ciao, in Umbria si usa chiamare questa preparazione sia torta al formaggio che pizza al formaggio, dalle mie parti viene chiamata da sempre pizza al formaggio, se per pizza invece indendi quella bassa, qui si chiama schiacciata al formaggio.
Si si ognuno la chiama come vuole, ma il nome esatto é torta, poi viene erroneamente chiamata pizza, come avviene nel Ternano, da noi a perugia é stata sempre chiamata torta, stessa cosa avviene per la torta al testo inventata proprio qui a Perugia dove in altre zone viene erroneamente chiamata crescia.
Esatto, io infatti vivo molto vicino al ternano, per la torta al testo concordo, anche io la chiamo così. E’ questo che amo della cucina regionale, basta spostarsi di pochi km per avere nomi diversi anche per lo stesso prodotto, e spesso si ha in comune un piatto anche con le regioni confinanti.
Grazie per la ricetta, ma il latte quando va aggiunto? e quanta acqua serve per sciogliere il lievito? grazie
Ciao Antonella, grazie per la segnalazione, ho sbagliato a scrivere la preparazione, non serve acqua, ma il lievito va sciolto con il latte tiepido, buona serata e grazie ancora
Miria