Le polpette di Sant’Antonio Abate, sono un secondo piatto umbro, tipico di Santa Maria degli Angeli, una delle pietanze che compongono il Piatto di Sant’Antonio. Come ogni mese, torna l’appuntamento con L’Italia nel Piatto, la rubrica di cucina regionale italiana. Questo mese abbiamo scelto di cercare i nostri piatti, nella tradizione religiosa delle nostre regioni. Il tema di oggi è “Il piatto del Santo” dedicato a tutte le ricette che si portano in tavola in occasione delle ricorrenze dei Santi. Cercando tra le ricette della mia regione, ho trovato ricette interessanti, tra tutte ho scelto le polpette di Sant’Antonio Abate.
Il culto di Sant’Antonio Abate a Santa Maria degli Angeli
Sant’Antonio e il miracolo dei cavalli
Sant’Antonio Abate è il patrono di Santa Maria degli Angeli, frazione di Assisi. Con la Festa del Piatto di Sant’Antonio, gli abitanti di Santa Maria degli Angeli ricordano il miracolo del 1860, quando una grave epidemia colpì i cavalli, provocando un grave danno all’economia della zona. I cittadini rivolsero le loro preghiere a Sant’Antonio Abate, protettore degli animali, tante preghiere ottennero l’effetto sperato e l’epidemia fu scongiurata. Come ringraziamento per il miracolo avuto, gli assisani festeggiarono in modo solenne la festa del Santo, distribuendo un pasto ai poveri che prese poi il nome di “Piatto di Sant’Antonio”.
Il piatto di Sant’Antonio Abate
In passato il piatto di Sant’Antonio veniva distribuito ai poveri, ed era composto da maccheroni, due fette di carne, quattro salsicce, due polpette, mezzo litro di vino e due mele.
Per poter offrire ogni anno il “Piatto di Sant’Antonio Abate” ai poveri, furono nominati 4 priori che, che ogni anno si facevano carico delle spese. Con il passare degli anni i priori passarono da 4 agli attuali 12. I priori restano in carica per 3 anni.
Oggi viene consumato nel giorno della festa, che si celebra la domenica successiva al 17 Gennaio, giorno della ricorrenza di Sant’Antonio Abate. Viene distribuito nei ristoranti della cittadina ad un prezzo simbolico.
Info dal sito dell’Associazione Priori del piatto di S. Antonio Abate
Cercando in rete, ho trovato alcune ricette delle polpette di Sant’Antonio Abate, ho seguito quella del sito dell’agriturismo Dolce Sentire di Assisi, apportando qualche piccola modifica. Una ricetta semplice, con carne, pane raffermo, pinoli e uvetta e naturalmente cotte nel pomodoro.
Polpette di Sant’Antonio
Portata: Secondo
Porzioni: 8 polpette
Cucina: Italiana-Umbra
Preparazione: 20 minuti
Cottura: 30 minuti
Ingredienti
- 200 g di carne macinata mista
- 75 g di pane raffermo
- 25 g di uvetta
- 15 g di pinoli
- 25 g di pecorino grattugiato
- 1 uovo
- basilico
- 400 g di passata di pomodori
- olio extra vergine di oliva
- sale
- pepe
Preparazione delle polpette di Sant’Antonio Abate
- Mettete il pane in un piatto e coprite con acqua, quando sarà ammollato strizzatelo bene e mettetelo in una ciotola.
- Unite anche la carne, l’uovo, il pecorino, il sale, il pepe, l’uvetta e i pinoli. Amalgamate bene con le mani e tenete da parte.
- In un tegame versate 2 cucchiai di olio, unite anche la passata e 1/2 bicchiere di acqua, sale, pepe e basilico, portate a bollore e fate cuocere per circa 10 minuti.
- Prendete l’impasto di carne e fate 8 polpette, mettetele nel sugo e lasciatele cuocere pr circa 10-15 minuti.
- Allontanate dal fuoco, cospargete con basilico e servite.
Mi raccomando servite le polpette con abbondante pane, il sughetto è ottimo.
Trovate tutte le mie ricette umbre alla pagina Cucina Umbra
Le proposte delle altre regioni:
Piemonte: Pane di San Gaudenzio
Lombardia: Tagliatelle alla Santa Giuletta
Trentino: Torta gradela alle pere per Sant’Antonio
Friuli Venezia Giulia: Frico di patate
Veneto: Dolce Sant’Antonio
Emilia Romagna:Le scarpette di S. Ilario
Liguria: Pane Martino
Toscana: Marzapane di Pietrasanta per San Biagio
Marche: Ciambella all’anice di Santa Lucia
Lazio: Biscotto di Sant’Antonio
Molise: U pappone – il pappone ricetta termolese
Campania: I cicci di Santa Lucia
Puglia: Il gallo di Sant’Oronzo
Basilicata: Polpette povere di San Gerardo
Calabria: Lagane e ciciri
Sicilia: Bocconcini di pesce spada a ghiotta per la Madonna della Lettera
Sardegna: Sa Cogone de Pistiddu
L’Italia nel piatto: Il piatto del santo
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9 commenti
Io ho una dipendenza da polpette… mille e 1 ricetta sempre da gustare… questa voglio provarla al più presto!!!!! La
In Umbria si mangia divinamente! Questo piatto di polpette fa onore alla tradizione e al palato!! che bontà!!
Le polpette, chissà perché, piacciono a tutti. E queste con quel bel sughetto in cui fare scarpetta, attirano moltissimo… bacione ;)
Questo mese scopro tantissime belle ricette. Non ho mai fatto le polpette al sugo con uvetta e pinoli. Devono essere proprio buone.
Che delizia, mai fatte le polpette con uvetta e pinoli: da provare!
e buona le polpette del santo!!!
ciao
elisa
Che meraviglia queste polpette: mi ci tufferei dentro :P
Che bella questa tradizione che vive ancora oggi.
Un abbraccio.
Ottime queste polpette, hanno un aspetto meraviglioso!
Le adoro, poi sono succulente. Splendida anche la storia legata.
Un abbraccio
Anto