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Oca con la verza per San Martino – Ricetta lombarda

di Miria Onesta 1 Novembre 2020
Verza e oca servite con polenta
2,1K

L’oca con la verza per San Martino, è un piatto tipico lombardo, da servire con la polenta. Per il nuovo appuntamento con la rubrica “Alla mensa coi Santi” ho scelto di preparare l’oca con la verza per san Martino, una ricetta tipica della lombardia, un piatto unico sostanzioso e saporito. Simona ci propone il pan caciato per San Martino ricette tipica umbra, e Monica oss de mort, una ricetta tipica lombarda.

Tradizioni usi e leggende di San Martino

Il giorno di San Martino, 11 Novembre, è festeggiato un po’ in tutta Italia, ogni regione ha le sue tradizioni. Il culto di San Martino è molto legato alla vita contadina, molti i detti popolari, che accompagnano questa festa. Uno che ho sempre sentito, fin da bambina è: San Martino, ogni mosto è vino, infatti dopo la vendemmia e il riposo, si può degustare il vino novello, magari accompagnato dalle castagne. Oppure fare San Martino, che nella zona della pianura Padana è utilizzato per dire che si trasloca, infatti in questo periodo si chiudeva l’anno lavorativo dei contadini, e se il datore di lavoro non rinnovava il contratto, il contadino era costretto a traslocare.

Molti sono anche i piatti tipici che si preparano per la festa di San Martino, sia dolci che salati, come i biscotti di San Martino, il pan caciato umbro, o i piatti a base di oca, diffusi soprattutto al nord. Tra i tanti piatti c’è anche quello che vi propongo oggi, un piatto simile alla cassoeula, ma con carne di oca al posto del maiale.

Oca per San Martino

Oca con la verza per San Martino

Portata: Piatto unico
Porzioni: 4 – 6 persone

Preparazione: 20 minuti
Cottura: 1 ora e 30 minuti

Autore: Miria Onesta

Ingredienti:

  • 1 oca
  • 1 verza
  • 50 g di burro
  • 1 cipolla dorata
  • 3 coste di sedano
  • 100 g di pancetta
  • Olio extra vergine di oliva
  • Sale
  • Pepe
  • Brodo
  • Polenta

Preparazione:

  1. Tritate cipolla e sedano e metteteli in un tegame con il burro e 2 cucchiai di olio e fate soffriggere.
  2. Unite l’oca in pezzi e fate rosolare, salate e pepate e lasciate cuocere per circa 40 minuti, girando spesso la carne.
  3. Quando l’oca sarà quasi giunta a cottura, tagliate la verza a striscioline, lavatela e scolatela bene. Mettete la pancetta in un tegame con 2 cucchiai di olio e fate soffriggere, unite la verza, lasciate appassire.
  4. Unite l’oca, il brodo caldo e fate cuocere per circa 30 minuti.
  5. Regolate di sale e pepe e servite accompagnata da polenta.

La ricetta l’ho presa dal sito Arte e fantasia a tavola, ho soltanto cambiato leggermente le dosi di alcuni ingredienti.

San Martino di Tours

Martino nacque nel 316 a Sabaria, in Pannonia, l’attuale Ungheria. Si trasferì a Pavia da bambino. Figlio di un ufficiale romano, seguì le orme del padre, e per tre anni seguì la carriera militare. Il suo compito era la sorveglianza notturna, una notte incontrò un mendicante infreddolito, tagliò in due il suo mantello e lo condivise con il mendicante. la notte seguente sognò Gesù con in dosso il suo mantello, lo sentì dire agli angeli che era lui ad averlo vestito, il giorno seguente il mantello era integro.
Quell’evento trasformò la vita di Martino, che ricevette il battesimo e divenne Cristiano. Trascorse 4 anni da eremita, sull’isola Gallinara con la sola compagnia di un prete. Tornato poi in Francia, divenne monaco e presto altri uomini iniziarono a seguirlo.

Nel 371 divenne vescovo di Tour, ma continuò a fare vita semplice nella sua casa da monaco. Martino morì nel 397 a Candes-Saint-Martin. San Martino è protettore albergatori, fabbricanti di maioliche, cavalieri, oche, osti, viticoltori. La ricorrenza è l’11 Novembre, giorno del suo funerale.

Fonte: Wikipedia

Oca e verza, ricetta lombarda per San Martino

Trovate tutte le ricette della rubrica alla pagina Alla mensa coi Santi

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Miria Onesta

Romana di nascita e umbra di adozione, appassionata di cucina della tradizione e non solo.

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2 commenti

Simona Milani 1 Novembre 2020 - 9:31

…questi piatti con la verza mi ricordano tante cose, le mie origini….brava come sempre amica mia ad aver onorato la tradizione lombarda!
Un abbraccio grande

Rispondi
saltandoinpadella 2 Novembre 2020 - 15:57

Ti confesso che non ho mai mangiato l’oca. Da noi non è proprio nelle tradizioni. Ma che sapore ha? tipo il pollo o più marcato?

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Romana di nascita e umbra d’adozione, sono moglie e mamma. La mia cucina è semplice, con ingredienti freschi e di stagione. Erbe spontanee, bacche e fiori, sono spesso ispirazione per i miei piatti.

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