I Resurrection cookies o biscotti della storia di Pasqua, sono preparati con una ricetta che insegna ai bambini il significato della Pasqua.
Nuovo appuntamento con la rubrica Alla mensa coi Santi, questo mese in vista della Pasqua, voglio proporvi una ricetta che mi ha colpito subito, appena l’ho letta. Hanno un valore simbolico e sono perfetti da fare con i bambini. Questi biscotti si chiamano Resurrection cookies, ma vediamo cosa sono e come si preparano.


Resurrection cookies – Biscotti della Resurrezione
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Easter Story Cookies
I resurrection cookies sono preparati con pochi e semplici ingredienti, albumi, zucchero, aceto, sale e noci pecan, ognuno di questi ingredienti ha un suo significato, che viene spiegato ai bambini durante la preparazione. Non è stato facile trovare la fonte iniziale di questi biscotti, ma alla fine cercando e leggendo numerosi siti sono riuscita a risalire alla creatrice di questa ricetta.
Sono arrivata al sito Beneath My Heart e ho scoperto che questi biscotti sono stati creati negli anni ’90 da Cathy Strickland, food editor della rivista Home Food Magazine dal 1993 al 1996. Una ricetta pubblicata sulla rivista con il nome di Easter Story Cookies. Da allora questi biscotti di origine statunitense, si sono diffusi rapidamente, anche con nomi diversi dall’originale, Resurrection cookies (biscotti della resurrezione), o Empity tomb cookies (biscotti della tomba vuota).
In rete non ho trovato ricette in italiano, quindi ho pensato che sarebbe stato bello far conoscere questi biscotti anche in Italia.
Biscotti per spiegare la Pasqua ai bambini
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In fondo la ricetta degli Easter Story Cookies è semplice, dei biscotti di meringa alle noci, ma la particolarità sta nella preparazione e nel significato che ogni ingrediente ha. Durante la preparazione, da fare con i bambini, che impareranno divertendosi, ad ogni passaggio si darà la spiegazione di cosa rappresenta e si leggeranno dei versetti della Bibbia.
I biscotti vanno preparati la sera del Sabato Santo e lasciati in forno per tutta la notte, il mattino seguente si sforneranno e il loro interno sarà vuoto, come la tomba di Gesù dopo la resurrezione.
La simbologia degli ingredienti dei Resurrection Cookies
Le noci pecan
Si inizierà mettendo le noci in un sacchetto e lasciare che i bambini ci picchino sopra con un cucchiaio di legno, spiegherete loro che anche Gesù venne picchiato prima di essere crocefisso.
Aceto
Offerto a Gesù quando chiese da bere perché aveva sete
Le uova
Rappresentano la nuova vita
Il sale
Le lacrime versate per la morte di Gesù
Lo zucchero
La salvezza per mezzo della resurrezione
Il forno
La tomba di Gesù, trovata vuota la mattina di Pasqua

Resurrection cookies – Biscotti della storia di Pasqua
Ricetta
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Portata: Dolci
Porzioni: 20 circa
Preparazione: 30 minuti
Cottura: 1 notte in forno spento
Ingredienti
- 3 albumi
- 200 g di zucchero semolato
- 100 g di noci pecan
- Un pizzico di sale
- 1 cucchiaino di aceto
Preparazione dei resurrection cookies
Per prima cosa preriscaldate il fono a 150 gradi e rivestite 1 teglia con la carta forno.
- Mettete le noci pecan in un sacchetto e lasciate che i bambini picchino con un cucchiaio di legno per tritarle.
Spiegate loro, che Gesù fu picchiato dai soldati dopo essere stato arrestato.
Leggete Giovanni 19: 1-3
Allora Pilato prese Gesù e lo fece flagellare. Si avvicinavano a lui e dicevano: “Salve o Re dei Giudei”. E lo prendevano a schiaffi.
- Fate annusare ad ogni bambino l’aceto, spiegate che quando Gesù ebbe sete sulla croce, gli venne dato da bere l’aceto.
Leggete Giovanni 19: 28-30
Dopo ciò, sapendo Gesù che già tutto era compiuto, affinché si adempisse la scrittura disse:” Ho sete”. C’era la un vaso pieno di aceto. Fissata dunque una spugna imbevuta in un ramo di issopo, glielo accostarono alla bocca. Quando ebbe preso l’aceto, Gesù disse:” Tutto è compiuto”; e chinato il capo, rese lo spirito.
- Mettete gli albumi in una ciotola e unite l’aceto.
Gli albumi rappresentano la vita, spiegate che Gesù ha dato la vita per noi.
Leggete Giovanni 10: 10-11
Il ladro non entra che per rubare, sgozzare e distruggere. Io sono venuto perché abbiano la vita e l’abbiano in sovrabbondanza.
Io sono il buon pastore. Il buon pastore da la vita per le sue pecore.
- Mettete un pizzico di sulla mano di ogni bambino e lasciate che lo assaggino e poi dite loro di metterne un pizzico nella ciotola.
Spiegate che il sale rappresenta le lacrime versate dai seguaci di Gesù per la sua morte.
Leggete Luca 23:27
Lo seguiva una gran moltitudine di popolo e di donne che si battevano il petto e piangevano per lui.
- Fate assaggiare ai bambini lo zucchero e versate il restante nella ciotola con gli albumi.
Spiegate che la parte più dolce della storia, è che Gesù è morto perché ci ama.
Leggete Giovanni 3:16
Dio infatti ha tanto amato il mondo, che ha dato il Figlio suo Unigenito affinché chiunque crede in lui abbia la vita eterna.
- Montate gli albumi con le fruste elettriche per circa 15 minuti, o finché non si formano dei picchi bianchissimi.
Spiegate che il bianco rappresenta la purezza di coloro i cuci peccati sono stati purificati da Gesù.
Leggete Isaia 1:18 e Giovanni 3:1-3
“Orsù, venite e discutiamo” dice il Signore: “anche se i vostri peccati fossero come scarlatto, diventeranno bianchi come neve; se fossero rossi come porpora, diventeranno come lana.
C’era tra i Farisei un uomo di nome Nicodemo, un capo dei Giudei. Questi venne da lui di notte e gli disse: “Rabbì, noi sappiamo che sei venuto da Dio come maestro. Nessuno infatti può può fare questi segni che tu fai se Dio non è con lui. Rispose Gesù: “In verità, in vertà di dico: se uno non è nato dall’alto, non può vedere il regno di Dio.
- Aggiungete le noci pecan tritate e amalgamate con delicatezza. Prendete l’impasto a cucchiaiate e lasciatelo cadere nella teglia rivestita con carta forno.
Spiegate che ogni mucchietto grumoso d’impasto rappresenta la tomba rocciosa dove fu seppellito Gesù.
Leggete Matteo 27:57-60
Quando fu sera, venne un uomo ricco di Arimatea, di nome Giuseppe, il quale era anch’egli discepolo di Gesù; egli andò da Pilato e gli chiese il corpo di Gesù. Pilato ordinò che gli fosse consegnato. Giuseppe quindi, preso il corpo, l’avvolse in una sindone pulita e lo depose nel proprio sepolcro, che da poco aveva scavato nella roccia. Rotolò una grossa pietra all’entrata del sepolcro e se ne andò.
- Mettete la teglia nel forno, chiudete lo sportello e spegnete il forno.
Date ai bambini un pezzo di nastro adesivo e ditegli di sigillare lo sportello del forno. Spiegate loro che la tomba di Gesù fu sigillata.
Leggete Matteo 27:65-66
Rispose Pilato: ” Voi avete avete un corpo di guardia, andate e prendete le precauzioni che credete”. Essi andarono e assicurarono il sepolcro sigillando la pietra e mettendovi un corpo di guardia.
- Mandate i bambini a letto e spiegate loro che potrebbero sentirsi tristi e che anche i discepoli di Gesù erano disperati quando la toma fu sigillata.
Leggete Giovanni 16: 20-22
In verità, in verità vi dico: voi piangerete e gemerete, mentre il mondo si rallegrerà. Voi vi rattristerete, ma la vostra tristezza si cambierà in gioia. La donna quando partorisce ha tristezza, perché è venuta la sua or. Ma quando ha partorito il bambino non si ricorda più della sofferenza per la gioia che è nato un uomo al mondo. Anche voi ora avete tristezza, ma vi vedrò di nuovo, il vostro cuore si rallegrerà e la vostra gioia nessuno ve la potrà rapire.
- La mattina seguente fate togliere il nastro dallo sportello, sfornate e biscotti e datene uno ciascuno. Ditegli di mordere il biscotto, che troveranno vuoto all’interno.
Spiegate loro che i discepoli di Gesù, nel giorno della prima Pasqua, furono stupiti di trovare la tomba di Gesù aperta e vuota.
Leggete Matteo 28:1-9
Passato il sabato, al sorgere del primo giorno della settimana, venne Maria Maddalena con l’altra Maria a far visita al sepolcro.
Ed ecco, vi fu un grande terremoto: un Angelo del Signore, infatti, sceso dal cielo, si avvicinò, rotolò la pietra si mise a sedere su di essa.
Il suo aspetto era come la folgore e le sue vesti bianche come la neve.
Alla sua vista le guardie rimasero sconvolte e diventarono come morte.
L’Angelo disse alle donne: “Non temete, voi! So che cercate Gesù crocifisso, non è qui: è risorto, come aveva detto. Orsù osservate il luogo dove giaceva. E ora andate e dite ai suoi discepoli che egli è risorto dai morti e vi precede in Galilea; là lo vedrete. Ecco ve l’ho detto”.
Esse subito lasciarono il sepolcro e, piene di gran timore e di gioia insieme, corsero a portare l’annuncio ai suoi discepoli.
Ed ecco: “Gesù andò loro incontro dicendo: “Rallegratevi!” Esse avvicinatesi, abbracciarono i suoi piedi e l’adorarono.

Alla mensa coi Santi
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