Il serpentone alle mandorle è un dolce tipico di Sant’ Anatolia di Borgorose per festeggiare la Santa Patrona.
Per il nuovo appunatmento con la rubrica Alla mensa coi Santi, questo mese mi sono lasciata tentare da un dolce tipico del reatino, molto simile al torciglione umbro. Un dolce alle mandorle, aromatizzato al limone, senza glutine e senza lattosio, modellato a forma di serpente.
Simona ci propone lo sfincione palermitano per Santa Rosalia e Monica la torta di Santiago, ricetta tipica spagnola.
Il serpentone alle mandorle per ricordare il martirio di Sant’Anatolia
Questo dolce ha origini antichissime, sembra infatti risalente al 400 d.C, periodo successivo al martiro di Sant’Anatolia.
Anatolia, giovane romana, rifiutò il matrimonio con un giovane pagano e fece voto di castità, donando tutti i suoi averi ai poveri.
Il giovane respinto, ordinò ad un soldato di uccidere Anatolia, chiudendola in un sacco con un serpente velenoso, ma all’apertura del sacco, Anatolia era illesa.
Santa Anatolia Vergine e Martire è raffigurata con un serpente arrotolato al braccio o mentre schiaccia un serpente sotto i piedi, in segno di vittoria sul male.
Sant’Anatolia è patrona di Esanatoglia, Castel di Tora, Sant’Anatolia di Narco, Gerano e Sant’Anatolia di Borgorose. La ricorrenza è il 10 luglio.
E così, ogni anno il 10 luglio, in occasione della festa in onore della Patrona Sant’ Anatolia, dalla quale la frazione di Borgorose prende il nome, si prepara il serpentone alle mandorle. Un dolce con mandorle dolci e amare, aromatizzato con succo di limone. L’impasto va preparato in anticipo e lasciato riposare per 12 ore, dopodichè si modella l’impasto a forma di serpente, con due chicchi di caffè di formano gli occhi e con un pezzettino di stoffa rossa si crea la lingua, io ho utilizzato una ciliegina rossa. Può essere ricorperto di glassa e confettini colorati. Un dolce tipico di Sant’Anatolia di Borgorose, tramandato da generazione in generazione da più di 16 secoli.
Ricette del serpentone alle mandorle di Sant’Anatolia di Borgorose
Preparare il serpentone alle mandorle è molto semplice, unica difficoltà è modellare l’impasto a forma di serpente, ma con un po’ di pazienza ci si riesce senza problemi. Ho seguito alla lettera la ricetta di ParchiLazio.it , unica variante, ho diminuito il tempo di cottura.
Portata: Dolce
Porzioni: 15- 20 persone circa
Preparazione: 15 minuti
Riposo: 12 ore
Cottura: 30 – 40 minuti
Ingredienti
- 500 g di mandorle dolci
- 20 mandorle amare
- 4 albumi
- 400 g di zucchero
- Succo di un limone
- 2 chicchi di caffè
- Una ciliegina rossa candita
Preparazione
- Tuffate le mandorle dolci e amare in abbondante acqua bollente, scolatele ed eliminate la pellicina marrone, lasciate asciugare per bene.
- Una volta che le mandorle saranno asciutte tritatele finemente, unite lo zucchero, il succo del limone e gli albumi, amalgamate e fate riposare in frigo per 12 ore.
- Trascorso il tempo di riposo preriscaldate il forno a 180 gradi e rivestite una teglia con la carta forno.
- Prendete l’impasto dal frigo e date la forma di un serpente.
- Decorate la testa con due chicchi di caffè per gli occhi e un triangolino di ciliegina per la lingua.
- Infornate per circa 30 -40 minuti, poi sfornate e fate raffreddare vbene prima di servire.
Note: Preparate il dolce con qualche giorno di anticipo, sarà ancora più buono.
Trovate tuitte le ricette della rubrica alla pagina Alla mensa coi Santi – Raccolta di ricette in onore dei Santi
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2 commenti
Mi piace moltissimo, i dolci con le mandorle sono tra i miei preferiti!!
Non conoscevo la storia di Santa Anatolia…è interessantissimo scoprire cosa si cela dietro le varie ricette!!
Un abbraccio grande Miria
Moni
Altra bella storia che mi ha affascinata, non conoscevo Santa Anatolia…
E men che meno questo serpentone che deve essere la fine del mondo!!!!!
Grandissima e bravissima come sempre amica mia <3
Bacio