Educational tour feste popolari e tradizioni di Spongano e dintorni
Viaggiare è una delle cose, insieme alla cucina, che più amo, se poi un viaggio mi porta alla scoperta di piatti e prodotti tipici di un territorio, allora direi che è il massimo. Ed è proprio quello che è successo in Salento, durante l’Educational tour alla scoperta delle feste popolari e tradizioni di Spongano e dintorni. Il mio blog tour è iniziato con un lungo viaggio in treno, attraversando la Costa Adriatica, da Ancona a Lecce, con posto vista mare, e le ore son volate via senza nemmeno accorgermene. Da Lecce a Poggiardo, dove incontro i compagni d’avventura, la nostra base sarà il B&B il Borgo.
La mattina seguente visitiamo il mercato di Poggiardo, ogni mercoledì le piazze e le strade si riempiono di bancarelle dove i produttori locali espongono le loro merci. Immancabili le cime di rapa, le cicorie e i lampascioni.
Ma anche legumi, olive, carciofi, peperoncini, abbigliamento e oggettistica.
Mi sono innamorata della pignata, il tipico tegame in coccio per cuocere ceci, carni o polpo, ma viaggiando in treno ho dovuto rimandare l’acquisto, ho preso però degli stampi per il pasticciotto, non potevo di certo tornare a casa senza souvenir.
Oltre ai prodotti tipici, abbiamo modo di scoprire le bellezze di Poggiardo, come Villa Episcopo
Nel pomeriggio ci spostiamo a Spongano, cittadina a pochi chilometri da Poggiardo, ad attenderci il vice sindaco Maria Immacolata Corvaglia che ci accompagnerà alla scoperta del Frantoio Ipogeo e di Palazzo Bacile.
Il Frantoio Ipogeo di Spongano
Il primo frantoio salentino dove si è prodotto olio alimentare, questo grazie a Filippo Bacile di Castiglione che cambiò radicalmente la lavorazione delle olive. Si passò dalla lavorazione a caldo di olive fatte marcire, a quella a freddo di olive sane, ottenendo così un ottimo olio alimentare e non più olio adatto solo alle lampade. Un luogo magico e ricco di storia nei sotterranei di Palazzo Bacile di Castiglione.
Risalendo in superficie, vicino alla porticina che porta ai sotterranei, l’imponente ingresso di Palazzo Bacile di Castiglione.
Visitiamo i giardini e alcune stanze.
Il Palazzo del XVI secolo è ora location per eventi e cerimonie.
Da Palazzo Bacile da Castiglione ci spostiamo a casa della signora Antonella, dove assistiamo ad una lezione di cannizzi, un’arte antica quasi dimenticata. La signora Antonella, raccoglie personalmente i giunchi che poi intreccerà per dar vita a ceste e decorazioni per la casa.
Torniamo a Poggiardo, cena e chiacchiere, finisce così il primo giorno di tour.
Il secondo giorno inizia con un incontro con l’amministrazione comunale di Spongano.
Spongano, anche se è un piccolo comune, è ricco di associazioni che si occupano di mantenere vive le antiche tradizioni.
Che siano feste popolari, come la festa de “Le panare”, in onore di Santa Vittoria, patrona di Spongano, che si celebra il 22 Dicembre, o antiche arti, come il ricamo. Le associazioni sponganesi, sono attivamente impegnate a mantenere in vita le usanze ormai quasi dimenticate.
A Spongano ha sede Marti Pavimenti, azienda a conduzione famigliare, che dal 1940 produce mattonelle in graniglia di marmo.
Abbiamo assistito alla realizzazione di una cementina.
Gli artigiani iniziano creando una sagoma in ferro, dove verrà poi colata manualmente una miscela di polvere di marmo, cemento bianco e ossidi. Dopo l’asciugatura vengono spazzolate a mano, una ad una.
Le cementine non sono perfette, e presentano sempre dei piccoli difetti, segno indiscutibile di artigianalità.
Dopo il pranzo, non può mancare una sosta al Bar Vittoria, nella piazza centrale di Spongano, per assaggiare il famoso Spumone di Totò. Lo spumone è un gelato al cui interno è nascosto un goloso ripieno, particolarità dello spumone di Totò la “spuma”, che rimane morbida anche appena uscita dal congelatore.
Dopo il gelato artigianale, ci rechiamo dalla signora Lucia e suo marito Sigismondo, lui si occupa dell’allevamento delle capre e lei di trasformare il prezioso latte in formaggio.
Lucia ci mostra i passaggi per la preparazione del formaggio e della ricotta, che poi abbiamo anche assaggiato. Mi è venuta voglia di provare a farlo in casa, chissà, magari un giorno ci provo.
Terminiamo la nostra giornata con la visita all’azienda Rizzello Vini e Olio. La famiglia Rizzello inizia a produrre piccole quantità di vino e olio nel XIX secolo, tramandando le conoscenze da padre in figlio, nel 1989 gli attuali proprietari fondano l’omonima azienda.
Il giorno seguente ci aspetta Specchia, per la Festa della Candelora, che però purtroppo causa maltempo non si terrà.
Visitiamo il mercato, dove a farla da padrone sono le carote di Polignano, uno dei presidi Slow Food della Puglia. La caratteristica di queste carote è la colorazione che va dal giallo, all’arancio fino al viola, belle e succose, sono ottime sia crude che cotte.
Passeggiando per le vie di Specchia
Arriviamo da Martinucci e non possiamo far a meno di provare il pasticciotto, dolce tipico salentino a base di pasta frolla e crema pasticcera.
La pasticceria Arôme De Cacao
Dopo Specchia, a Corsano ci aspetta un altro posto magico.
Visitiamo il laboratorio e degustiamo i deliziosi cioccolatini in moltissimi gusti, uno più buono dell’altro. Tutto il ciclo produttivo viene fatto a mano, la qualità degli ingredienti e l’artigianalità sono i punti che contraddistinguono l’azienda.
Ottima la torta Nelson, un impasto alle mandorle, con confettura di fichi e bagna al rum, uno dei souvenir che non ho potuto fare a meno di portarmi a casa.
Nel pomeriggio visitiamo Castro e il Castello Aragonese, sede del Museo Archeologico di Castro, che custodisce il busto della Dea Minerva.
Con il ritrovamento del busto della Dea Minerva, si ha la certezza che fu Castro il primo approdo di Enea in Italia, in fuga da Troia.
Purtroppo il tempo è brutto e possiamo vedere il mare solo da lontano, ma il mare d’inverno ha sempre il suo fascino.
Rientrando mi soffermo a leggere queste frasi scritte sui muri di Castro.
Rientriamo al Borgo e ci godiamo un po’ di relax.
Ci aspetta l’ultimo giorno di blog tour, iniziamo la giornata con la visita alla sede della scuola di ricamo “Filo…non più filo” a Spongano. La scuola è ospitata dalle suore che si prendono cura anche dell’asilo. La scuola di ricamo organizza corsi di ricamo rivolti a bambine e donne che vogliono imparare questo antico mestiere, che sta ormai scomparendo.
Rimaniamo incantati dalla bellezza dei lavori realizzati dalle allieve.
Lasciando la scuola di ricamo, passeggiando per Spongano, ammiriamo la Torre dell’orologio, situata nel cuore del centro storico.
Di rilevante importanza, la Chiesa di San Giorgio Martire e le “Sterne Nove”, le cisterne pubbliche dove si raccoglieva acqua piovana.
Forti e maestosi, gli olivi sono patrimonio di questa regione
Non potevamo lasciare la Puglia senza fare una visita agli uliveti.
Rientriamo a Poggiardo, dopo pranzo ci aspetta una lezione di cucina.
Sotto la guida della signora Rosanna impariamo i segreti della preparazione delle orecchiette, le sagne ricce e i maccheroni con il ferretto.
Ringrazio Cassandra – Viaggiando A Testa Alta per aver scattato queste foto, mentre noi ci divertivamo a preparare la pasta.
Dopo la preparazione la nostra cena è stata a base di orecchiette e cime rapa.
Questi giorni in Puglia sono volati, in compagnia di amici vecchi e nuovi, alla scoperta di antiche tradizioni.
Poggiardo
Tornerò sicuramente in queste terre ricche di tradizioni, sicuramente in estate, per godermi il magnifico mare.
14 commenti
Caspita un tour con i fiocchi e contro fiocchi!!! Conosco bene lo Spumone ed il Pasticciotto e tutte le volte in cui sono andata in vacanza nel Salento, a Gallipoli per la precisione, ne ho fatto incetta così come di rustici e calzoni :) Bellissime fotografie e relative descrizioni, la Puglia è davvero incantevole!
Ecco, io rustici e calzoni, non li ho provati, mi tocca tornare in Puglia, che è veramente bellissima.
Un bacio
Bellissima descrizione, non vi siete fatti mancare niente, veramente un territorio affaacinante la Puglia!
Esatto, non ci siamo fatte mancare nulla, e non potevamo mica farci scappare tanta bellezza.
A presto
Che bel resoconto estremamente dettagliato di trio quello che abbiamo fatto in quei 4 giorni nel Salento. Figurati per le foto, mi sono divertita ad immortalarvi mentre eravate all’opera. Felice di averti conosciuto. Un abbraccio, Cassandra ❤️
Che bel resoconto estremamente dettagliato di trio quello che abbiamo fatto in quei 4 giorni nel Salento. Figurati per le foto, mi sono divertita ad immortalarvi mentre eravate all’opera. Felice di averti conosciuto. Un abbraccio, Cassandra ❤️ 😘
Grazie Cassandra, felicissima anche io di averti conosciuta e spero di rivederti presto.
Un bacione
Miria
Che meraviglia Miria, ho viaggiato un po’ con te…quante belle cose hai visto!!!
Grazie Simona, sarebbe bellissimo fare un blog tour insieme
Bacioni
Miria
Bellissimo viaggio e bellissime foto, attraverso queste immagini sembra di viaggiare insieme a te. Luoghi che sicuramente vale la pena visitare e prodotti che non possono passare inosservati. A presto LA
Grazie, sono contenta è quello che spero di trasmettere con i miei post.
Un bacio
Ti ho sinceramente invidiata!! 😊
Grazie Cinzia, è stata veramente una bella esperienza.
Grazie di avermi portato con te nella splendida Puglia! La scoperta dei nostri territori dovrebbe essere una priorità..