Alla scoperta del gruppo alimentare Farchioni
Che amo l’Umbria, ormai lo sapete già. Mi piace raccontare le ricette della tradizione e i prodotti tipici, mostrarvi gli scorci mozzafiato e le eccellenze del territorio. Felicissima di essere tra i blogger, tweet star e instagramer scelti per il blog tour dei Mastri Birrai Umbri alla scoperta del gruppo alimentare Farchioni. Vi racconterò i due giorni passati tra vigne, oliveti e campi di farro, visite in cantina, in oleificio e birrificio, degustazioni di birra, vino e olio. Per finire, una serata a Umbria Jazz 17.
Mettetevi comodi si parte…
Prima tappa del nostro blog tour, l’oleificio Farchioni a Giano dell’Umbria.
L’azienda Farchioni produce olio di qualità dal 1780, selezionando con attenzione le migliori materie prime. Si lavora garantendo Qualità, rispetto dell’Ambiente e Sicurezza degli alimenti e dei lavoratori. (QAS)
La gamma degli oli, offerti dalla produzione Farchioni è molto ampia, dall’olio non filtrato Il Casolare, all’olio estratto a freddo. Una vasta gamma di oli aromatizzati, l’olio extra vergine di oliva DOP Umbria dei Colli Martani e il 100% italiano, prodotto con esclusivamente con le migliori olive italiane.
Ci attende un corso base su come riconoscere e assaggiare gli oli d’oliva, impariamo così le regole base della valutazione visiva, olfattiva e gustativa.
Entriamo nel cuore produttivo dell’oleifici, dove Giampaolo Farchioni ci spiega i vari processi di lavorazione.
Nel nuovo stabilimento, con una superficie di 50.000 mq, si producono 40 tipi diversi di olio di oliva, con metodi altamente tecnologici e innovativi, ma nel rispetto della tradizione olearia umbra.
Altra eccellenza del gruppo Farchioni la birra.
Accompagnati da Marco Farchioni e il mastro birraio Michele Sensidoni, siamo entrati nel cuore del nuovo birrificio, alla scoperta dei processi di lavorazione della birra. Ci raccontano il segreto del nome che identifica i vari tipi di birra. Creando una serie di ricette, le classificarono con numeri progressivi, al momento dell’assaggio, la famiglia Farchioni e il mastro birraio, scelsero le migliori. Il numero della cotta corrispondente, restò poi come nome di ogni singola birra.
Le birre dei Mastri Birrai Umbri sono prodotte con cereali e legumi coltivati nei campi a poca distanza dal birrificio. Anche i malti sono prodotti nella malteria, che si trova all’interno del birrificio.
Le birre dei Mastri Birrai Umbri sono leggere e a basso contenuto di alcool, non filtrate e non pastorizzate con un processo di alta fermentazione e rifermentazione in bottiglia.
Non poteva mancare la degustazione, la mia preferita la Cotta 21, una birra bionda al farro, dal gusto non troppo amaro e un basso contenuto di alcool.
Finiamo la giornata con la visita alla cantina Terre de la Custodia.
Immersa nella campagna umbra tra le verdi e rigogliose colline di Gualdo Cattaneo, a pochi chilometri da Montefalco, la Cantina Terre de la custodia ha una terrazza con una vista mozzafiato, lo sguardo si perde tra vigneti e campi di grano.Ad accoglierci il sommelier Daniele Sevoli, responsabile della cantina, che ci invita a degustare un calice di Blanchus.
Dopo l’aperitivo, visitiamo la cantina, iniziando dai macchinari che accolgono i grappoli al loro arrivo in cantina. Entrando nel cuore del processo produttivo, mi sento piccola piccola, in mezzo ai sessantadue serbatoi in acciaio inox con una capacità di stoccaggio di 150.000 litri.
Insieme a Giampaolo Farchioni, scendiamo nel seminterrato della cantina, entriamo in Barriccaia dove i vini riposano a temperatura controllata, in 450 barrique, 32 tonneaux e 3 botti grandi.
Conclusa la visita in cantina, ci sediamo a tavola per una cena a base di prodotti del territorio abbinati ai vini della cantina Terre de la Custodia.
Torniamo in hotel, si va a riposare la domenica sarà ricca di appuntamenti.
La mattina seguente colazione a bordo piscina del Grand Relais Laurenti a Marcellano
Ad aspettarci c’è Pompeo Farchioni che ci accompagnerà alla scoperta dei vigneti e dei campi coltivati a farro a bordo di due fuoristrada.
Visitiamo i vigneti di Petroro, dove i grappoli hanno già preso forma e iniziano a maturare.
Ci spostiamo poi, passando per strade sterrate che costeggiano campi di girasoli, arriviamo a Torrececcona dove il farro è ormai pronto per la trebbiatura e trasformarsi nella gustosa birra dei Mastri Birrai Umbri.
Petroro e Torrececcona, sono due frazioni di Todi.
Pompeo Farchioni ci spiega tutti i segreti del farro e come capire il grado di maturazione, solo strofinando i chicchi tra le mani, e ci dice che se “scrocchia” è maturo.
Dopo vigne e campi di farro è il momento di scoprire gli olivi, protagonisti principali dell’attività Farchioni, visto che l’olio rappresenta l’87,91% della produzione aziendale.
Salendo su per una collina coltivata ad olivi arriviamo al casolare Farchioni, dove troviamo ad attenderci, un pranzo a base di specialità umbre.
Non possono mancare i formaggi, la carne alla griglia, la porchetta, la pasta.
E questo è il casolare, che 38 anni fa la signora Farchioni disegnò su una tovaglietta di carta e che in futuro diventò, quella che ancora oggi è l’etichetta dell’olio grezzo naturale Il Casolare.
Dopo il pranzo, breve pausa in hotel e si riparte direzione Perugia, dove veniamo travolti dal ritmo di Umbria Jazz 17. In ogni angolino del centro storico, si esibiscono musicisti di strada.
Aperitivo dai Mastro Birrai Umbri, sponsor ufficiali di Umbria Jazz 17, prima del concerto all’Arena Santa Giuliana.
Materie prime di qualità per una birra artigianale unica, fortemente legata al territori umbro.
E lei è la mia preferitala, la Cotta 21
Per concludere questi due giorni intensi, di emozioni, il concerto Tenco, i cantautori italiani e il jazz.
Presenti artisti del calibro di Gaetano Curreri, Gino Paoli e Giuliano Sangiorgi.
Un blog tour che ci ha portato nel cuore dell’Umbria a scoprire i valori e la passione della famiglia Farchioni. Produttori di olio dal 1780, oggi con la stessa passione di allora.