Il 4 ottobre si celebra San Francesco d’Assisi, patrono d’Italia, figura amatissima non solo per la sua spiritualità ma anche per il suo messaggio universale di pace, umiltà e rispetto per la natura. Questa giornata non è fatta solo di preghiera e celebrazioni religiose: in molte zone d’Italia è anche un momento di incontro, di comunità e di convivialità. In questo post ho raccolto le ricette di San Francesco presenti nel mio blog e non solo.
E cosa c’è di più conviviale di una tavola imbandita con piatti che parlano di tradizione?
Dal 2026 il 4 ottobre, giorno della ricorrenza di San Francesco, tornerà a essere festa nazionale in Italia dopo l’abolizione del 1977.

San Francesco: dalla giovinezza ribelle alla scelta di povertà
La vita
Francesco nacque ad Assisi nel 1182, figlio di un ricco mercante di stoffe. Da giovane visse un’esistenza spensierata, amante delle feste, della musica e della vita mondana. Era un ragazzo brillante e carismatico, ma le esperienze della guerra e la prigionia lo segnarono profondamente.
Al ritorno, iniziò un percorso di conversione spirituale: comprese che la vera ricchezza non si trovava nell’oro né nel potere, ma nella povertà, nell’amore per gli ultimi e nel contatto con la natura. Abbandonò quindi la sua vita agiata, donando ai poveri tutto ciò che possedeva, e scelse di vivere in semplicità, per questo che viene ricordato come “il santo della fraternità” e anche come protettore degli animali.
Fondò l’Ordine dei Frati Minori, caratterizzato da una regola di povertà assoluta, preghiera e lavoro umile. A lui si deve anche la prima rappresentazione vivente della natività, il presepe di Greccio del 1223, che ancora oggi ispira milioni di famiglie nel mondo.
Nel giorno della sua festa, in molte parrocchie si celebra ancora oggi la benedizione degli animali, un gesto che ricorda la sua visione di armonia tra l’uomo e il creato.
Il culto di San Francesco in Italia e nel Mondo
Le tradizioni del 4 ottobre
In Italia, il 4 ottobre è una giornata ricca di celebrazioni che uniscono fede, cultura e vita comunitaria. Ad Assisi, città natale di San Francesco, si tengono messe solenni e processioni che attraggono pellegrini da tutto il mondo. Molte parrocchie organizzano la benedizione degli animali, un gesto che ricorda l’amore universale del Santo per tutte le creature. Nelle campagne umbre e in altre regioni italiane, è tradizione preparare piatti semplici e dolci tipici, come torcoli di castagne o biscotti speziati, per condividere il pasto con familiari e vicini, celebrando la stagione dei raccolti e la fratellanza.
Al di fuori dell’Italia, San Francesco è venerato in molti Paesi, spesso con celebrazioni che combinano religione e cultura locale. Ad esempio:
- Spagna: in alcune città si organizzano processioni e spettacoli teatrali che raccontano episodi della vita del Santo.
- Stati Uniti e America Latina: molte parrocchie cattoliche celebrano la festa con messe, attività educative sui valori francescani e benedizione degli animali domestici nei cortili delle chiese.
- Portogallo e Brasile: fiere, sagre e rievocazioni storiche sono spesso abbinate a iniziative di beneficenza, riprendendo lo spirito di condivisione e aiuto verso i più bisognosi.
In generale, le celebrazioni francescane nel mondo enfatizzano povertà, semplicità e amore per la natura, valori universali che continuano a ispirare comunità di ogni continente.
Le ricette di San Francesco
In questi anni ho preparato molte ricette in onore dei Santi, e anche San Francesco è parte delle mie ricette devozionali. Purtroppo non sono molare quelle che sono riuscita e trovare, ma spero di poter ampliare la raccolta con sempre nuove ricette dedicate al Patrono d’Italia.
Le ricette
Il messaggio del Santo si riflette anche nella cucina: piatti semplici, genuini, spesso legati ai prodotti spontanei della terra e alla tradizione contadina. Ecco alcune delle ricette più rappresentative che si preparano (o che vengono ricordate) in occasione del 4 ottobre:
Pane di San Francesco

Il pane è il vero simbolo della fraternità: semplice, o arricchito da semi o erbe aromatiche, veniva spezzato e offerto in ricordo della generosità francescana.
Il pane di San Francesco d’Assisi è un pane dolce con uvetta e canditi, preparato con l’antica ricetta medievale.
Torcolo di castagne

Dolce rustico tipico del periodo autunnale, preparato con farina di castagne. Simboleggia il cibo umile delle campagne, che diventa festa quando condiviso.
Il torcolo di castagne è una ricetta tipica di Sant’Urbano di Narni, a poca dal Sacro Speco di San Francesco, tra i santuari Francescani più importanti.
Mostaccioli di San Francesco, i biscotti di frate Jacopa

Secondo la tradizione, furono donati a Francesco da Donna Jacopa de’ Settesoli, una nobildonna romana a lui molto legata.
I mostaccioli di San Francesco, sono dei biscotti con mosto, mandorle e miele, molto amati dal Santo, tanto da desiderarli anche poco prima di morire.
Pasticcio di gamberi

Un piatto meno noto ma che compare in alcune raccolte popolari, come uno dei piatti preferiti di Francesco.
Il pasticcio di gamberi è tipico della tradizione medievale, uova, gamberi di fiume e luccio, arricchiti da spezie, erbe aromatiche, uvetta e mandorle.
La ricotta e San Francesco

La ricotta, alimento povero e semplice, era cara a San Francesco: una leggenda narra che, ricevutane in dono, volle subito condividerla con i suoi frati.
Leggete la storia completata narrata dalla mia amica Simona di Pensieri e pasticci, per scoprire cosa lega San Francesco alla ricotta.
Una tavola che unisce tradizione e spiritualità
Le ricette dedicate a San Francesco non hanno nulla di sfarzoso: sono piatti che parlano di essenzialità, natura e condivisione. Proprio come insegnava il Santo di Assisi. Prepararli il 4 ottobre non significa solo cucinare, ma anche ricordare il valore della semplicità e della fraternità, portando in tavola un pezzo di storia e spiritualità italiana.
Conclusione
Preparare queste ricette il 4 ottobre non significa solo cucinare: è un modo per avvicinarsi allo spirito di San Francesco, celebrando semplicità, generosità e condivisione. Dalla dolcezza dei mostaccioli, i biscotti di Frate Jacopa alla rusticità del pane di San Francesco, ogni piatto racconta una storia di devozione, amicizia e amore per la natura.
Prova a portare uno di questi piatti sulla tua tavola e condividilo con chi ami: in questo gesto semplice, proprio come faceva il Santo, si nasconde il vero significato della festa.
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