Se c’è un piatto che riesce a scaldare il cuore e la tavola nelle giornate più fresche, quello è senza dubbio la pasta e patate con fagioli. Un classico della cucina italiana, semplice ma ricco di gusto, che unisce la cremosità delle patate alla rusticità dei fagioli. Oggi voglio raccontarvi la mia versione, arricchita da un’erba aromatica spesso sottovalutata ma dal carattere deciso: la santoreggia, protagonista di settembre di Erbe e fiori nel piatto.
Quest’anno durante le vacanze trascorse in Puglia e Basilicata, ho avuto la fortuna di poter raccogliere la santoreggia selvatica, il profumo era intenso e meraviglioso. Appena rientrata l’ho utilizzata per la mia proposta di questo mese.

Santoreggia

Descrizione
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La santoreggia (Satureja hortensis e Satureja montana) è un’erba aromatica appartenente alla famiglia delle Lamiaceae, la stessa di rosmarino, menta e origano. Coltivata e utilizzata fin dall’antichità, era nota già ai Romani per le sue proprietà afrodisiache e digestive.
Oggi è apprezzata sia in cucina sia in fitoterapia per il suo aroma intenso e i benefici per la salute.
Caratteristiche botaniche
- Specie annuale o perenne: la Satureja hortensis è annuale, più delicata, mentre la Satureja montana è perenne e ha un aroma più deciso.
- Aspetto: pianta cespugliosa, alta 20-40 cm, con foglie sottili e fiori bianchi o rosati.
- Aroma: pungente, simile al timo ma più speziato.
La santoreggia è semplice da coltivare:
- Ama il sole pieno e i terreni ben drenati.
- Si semina in primavera e si raccoglie durante la fioritura, quando l’aroma è più intenso.
- Può essere coltivata anche in vaso, perfetta per balconi e terrazzi.
Proprietà e benefici
La santoreggia contiene oli essenziali ricchi di carvacrolo e timolo, composti noti per le loro proprietà antimicrobiche.
- Digestiva: stimola i succhi gastrici, aiuta in caso di gonfiore e digestione lenta.
- Antimicrobica e antisettica: utile per sostenere le difese immunitarie, tradizionalmente impiegata contro raffreddori e lievi infezioni intestinali.
- Antispasmodica: allevia crampi intestinali e dolori mestruali.
- Tonificante: nell’antichità era considerata un tonico generale e afrodisiaco.
Usi in Erboristeria
- Infuso digestivo: 1 cucchiaino di foglie secche in una tazza di acqua bollente, lasciare in infusione 10 minuti.
- Bagni aromatici: le foglie in acqua calda aiutano a rilassare i muscoli.
- Decotto antisettico: tradizionalmente usato per gargarismi o per detergere piccole ferite.
Nota: l’olio essenziale è molto concentrato, va usato solo sotto consiglio di un professionista.
Curiosità
- Nel Medioevo era considerata una pianta protettiva e veniva appesa nelle case per tenere lontani gli spiriti maligni.
- In alcune regioni italiane si chiama peverella per il suo gusto piccante.

Santoreggia in cucina
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La santoreggia è una spezia molto versatile, usata fresca o essiccata:
- Legumi: è celebre perché rende più digeribili fagioli, ceci e lenticchie.
- Verdure: insaporisce cavoli, patate, zucchine.
- Marinate e salse: ottima per condire tofu, seitan o verdure grigliate.
- Pane e focacce: le foglioline possono essere tritate e aggiunte all’impasto.
- Piatti rustici: perfetta per zuppe, minestre e stufati.

Pasta e patate con fagioli al profumo di santoreggia
Ricetta
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Portata: Primo
Porzioni: 2 persone
Preparazione: 15 minuti
Cottura: 1 ora
Ingredienti per la pasta e patate con fagioli al profumo di santoreggia
- 50 g di fagioli (io fagiolino bianco Valle Arnata)
- 150 g di patate
- 80 g di pasta (Io ho utilizzato il cubetto)
- 80 g di pomodori maturi
- 1 cucchiaio di verdure per soffritto
- 1 spicchio di aglio
- Olio di oliva
- Salee
- Pepe
Preparazione della pasta e patate con fagioli al profumo di santoreggia
- Lessate i fagioli come descritto sulla confezione e lasciateli nell’acqua di cottura (non cuoceteli troppo)
- Versate 2 cucchiai di olio in un tegame, unite le verdure per il soffritto e l’aglio, portate sul fuoco e lasciate soffriggere per un paio di minuti.
- Unite le patate e i pomodori tagliati a cubetti, mescolate e lasciate cuocere per circa 10 minuti.
- Aggiungete anche i fagioli e un rametto di santoreggia e un pizzico di pepe, proseguite la cottura per altri 10 minuti.
- Portate a bollore un litro di acqua e unitelo agli altri ingredienti, regolate di sale e unite un altro rametto di santoreggia, lasciate sobbollire per circa 20 minuti.
- Regolate di sale, aggiungete anche la pasta e portate a cottura.
- Versate nei piatti, decorate con un rametto di santoreggia e unite un filo di olio a crudo.

Le ricette del team
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Elisa: Insalata di fagiolini ed edamame
Miria: Pasta patate e fagioli al profumo di santoreggia( vai alla ricetta )
Tiziana: Arrosto di maiale alla santoreggia
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